Natte d'incubo in Liguria di Claudio Vimercati
Natte d'incubo in Liguria Natte d'incubo in Liguria Black-out adAlbenga, Genova in tilt SAVONA. La Liguria continua ad essere flagellata dal maltempo. Dopo l'alluvione che si è abbattuta sulla provincia di Genova, un nuovo violento nubifragio ha colpito ieri il savonese provocando danni per decine di miliardi, allagamenti, l'interruzione di strade a causa della caduta di frane, tra le quali la Savona-Torino, nel tratto fra Millesimo e Mondovi (dovrebbe essere riaperta oggi). I vigili del fuoco delle varie caserme (sono stati richiamati in servizio anche i colleghi a riposo) sono mobilitati in centinaia di interventi. La situazione più pesante si registra nella Riviera di ponente. Da ieri sera Albenga è completamente isolata. L'intera città è al buio e il centro cittadino ed il quartiere di Pontelungo sono sommersi da un metro d'acqua. Il torrente Centa è straripato. Molte persone, in preda al panico, hanno abban¬ donato le abitazioni. A provocare lo straripamento del fiume non è stata solo la pioggia, ma anche la mareggiata che si è abbattuta su tutta la Riviera accompagnata da forti raffiche di vento che raggiungevano la velocità di 30-35 nodi. La forza del mare ha impedito il deflusso delle acque, spingendole a monte e facendole, così defluire. Gravi i danni all'agricoltura. Ieri sera, una donna si è trovata intrappolata dall'acqua, in uno scantinato: è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. Nella Piana sono state fatte sgomberare alcune case. Situazione drammatica anche in Val Bormida, soprattutto nella zona di Cairo, Carcare, Cengio, Millesimo, Dego e Calizzano. Decine di strade sono bloccate dalle frane. Numerose abitazioni sono state sgomberate. A Cairo, l'ospedale è chiuso. Non funziona il pronto soc- corso e le urgenze sono dirottate negli altri ospedali della provincia. Anche le cucine sono rimaste danneggiate e i pasti per gli ammalati arrivano da Savona. Nel reparto di chirurgia mancano acqua, luce e riscaldamento. I pazienti sono stati trasferiti in altri nosocomi della provincia. A Cengio, un pensionato di 72 anni, Adolfo Poggio, è morto stroncato da un infarto mentre andava a vedere i danni provocati dall'alluvione in un suo podere. Molti i cascinali evacuati. Il nubifragio non ha risparmiato neppure Savona e i centri vicini, lungo la costa. Il più colpito è Varazze dove nella notte si è verificato lo straripamento del torrente Teiro: decine di case situate lungo gli argini del corso d'acqua sono state fatte sgomberare. Molte strade sono interrotte a cause di frane e smottamenti. Numerosi gli allagamenti anche nel capoluogo, di negozi e scantinati. Il maltempo ha colpito duro anche nell'imperiese. Nella serata di ieri, a Ventimiglia, è straripato il Roja in località Peglia, e la città di confine è caduta nel panico. I senza tetto sono una cinquantina. Sono stati tratti in salvo, nelle case invase dall'acqua, dai vigili del fuoco che hanno dovuto utilizzare canotti e mezzi anfibi. Il sindaco ha proclamato lo stato di emergenza. Un «black-out» ha gettato nel buio Diano, il centro di Oneglia e le frazioni. Continua l'emergenza anche a Genova: la giornata di ieri è trascorsa nel faticoso tentativo di un ritorno alla normalità, ancora lontano. Sono centinaia le frane, gli allagamenti, i casi di ponti e strade dissestate. Le situazioni più difficili si sono verificate a Cornigliano: i vigili hanno salvato i bambini di un asilo. La strada era diventata un fiume in piena e i bambini non potevano uscire dall'edificio. Claudio Vimercati A Cairo Montenotte allagato l'ospedale Ventimiglia, decine di senzatetto
Persone citate: Adolfo Poggio, Peglia, Roja
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