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Toscani, un pube in primo piano Pubblicità-choc per azienda di zibellini: «La carne è debole con poco pelo» Toscani, un pube in primo piano Contro lo slogan: «Meglio nude che in pelliccia» MILANO. Sarà difficile vederla in giro. L'ultima pubblicità-choc firmata Oliviero Toscani è stata respinta da molti giornali, fra cui l'Espresso, Panorama e Repubblica. Il soggetto? Un pube in primo piano. Accompagnato dallo slogan «La carne è debole (con poco pelo)». Ecco l'ennesimo pugno nello stomaco sferzato dal re della provocazione. La risposta al motto: «Meglio nuda che in pelliccia» sostenuto dalle top model. L'immagine toscaniana, con le parti intime di una nota indossatrice americana (il nome è top secret), serve a promuovere la vendita di visoni, zibellini & co. realizzati da Massimo Tabak. «La ragazza, siccome è intelligente, ha posato gratis per questa foto», sottolinea Toscani che quattro anni fa aveva dato non poco filo da torcere al settore pellicceria con le sue campagne che recitavano: «Oca in pellic- eia», «Troia in pelliccia» e via di questo passo. Perché questo cambiamento di rotta? Business is business? «L'intolleranza mi irrita. Chi è "contro" si comporta come un fondamentalista islamico. E io questo gioco non lo sopporto. La pelliccia è un falso problema, i drammi veri sono altri. Vedi l'Aids, le guerre... Che barba le signore ricche e sfaccendate come la Ripa di Meana, che hanno avuto duemila visoni e adesso scendono in piazza a bruciarli. Non vogliono che l'impiegata si compri un giaccone di castoro? Tornino a fare shopping. Questo genere di protesta è una scusa per chi fa finta di compiere una buona azione». Toscani picchia duro, si infervora contro l'Italia bigotta e banalizzata dal doppiopetto, allineata nel considerare le provocazioni sempre in modo negativo. «Non vi accorgete che quell'idiota di Claudia Schiffer è il risultato del pensiero di Hitler, la risposta alle sue preghiere di omologazione estetica? E tutte le donne brunette e piccole come delle cretine le si buttano ai piedi, tutte improvvisamente anoressiche pur di somigliarle. Ma perché la società ossessiona la gente, la nevrotizza con modelli che non esistono? Impariamo ad accettarci con pregi e difetti. La carne, ribadisco, è debole in tutti i sensi, compresi quelli etici e morali». [r. cri] .4 Oliviero Toscani: ancora una campagna che suscita polemiche