Aosta dall'estate prossima bar e ristoranti senza dehors?

Se il Comune non applicherà il minimo della nuova tassa Se il Comune non applicherà il minimo della nuova tassa Aosta, dall'estate prossima bar e ristoranti senza dehors? AOSTA. Dalla prossima estate Aosta senza dehors? E' la «minaccia» dei commercianti della città se il Comune non applicherà il minimo della nuova tassa per l'occupazione del suolo pubblico. «Altrimenti - dice Pierantonio Genestrone, presidente regionale dell'Associazione commercianti e titolare del self-service alla stazione ferroviaria in due anni i costi di occupazione del suolo pubblico ad Aosta saranno quadruplicati. I nostri associati, di fronte ad un'eventuialità del genere, hanno fatto sapere che dovranno rinunciare ai dehors». Oggi il Consiglio comunale è chiamato a discutere il regolamento di applicazione della «Tosap» (tassa occupazione suolo e aree pubbliche). «L'assessore Caracciolo - dice Genestrone - si è dimostrato molto disponibile nei nostri confronti. Ha detto che cercherà di applicare il minimo e comunque si potranno discutere insieme i criteri. E questo è già positivo». «Il problema al giorno d'oggi - dice Genestrone - è capire se bisogna fare i commercianti o i commercialisti. Ogni giorno salta fuori una tassa nuova. Ma il problema non sta tanto nei soldi da versare allo Stato, ma nella confusione che regna tra le leggi. Ormai per pagare qualunque cosa bisogna rivolgersi al commercialista perché le procedure non sono chiare. Basterebbe unificare le leggi, così un commerciante paga quello che deve pagare una volta all'anno e poi basta». «Se si continua così - aggiunge Genestrone - il commerciante non riesce quasi più a pensare al suo lavoro». In città i dehors sono una sessantina. «Ad Aosta - dice Genestrone - costa di più che in altre città installare i dehors, anche per un fattore climatico. In Valle c'è spesso vento, la struttura deve essere stabile. Non basta mettere ombrelloni e tavolini. Così i costi sono già inizialmente superiori rispetto ad altre località. Se ancora aumenteranno le tasse, non sarà più possibile installarli o comunque dovrà essere ridotto di molto il periodo per riuscire a pareggiare le spese con i ricavi. E sarebbe davvero un peccato perché i dehors sono importanti anche per il turismo», [a. t.) Pierantonio Genestrone