Aria di una volta nella locanda del Vercellese

Aria di una volta nella locanda del Vercellese Aria di una volta nella locanda del Vercellese Da Torino si prende l'autostrada per Milano, si esce a Cigliano e dopo si arriva a Fontanetto Po: 45 chilometri. Lì, in una delle piccole patrie del riso, c'è la Locanda dell'Orso, dove ambiente e cucina sanno ancora (e per fortuna) di vecchio Piemonte. Diffidate del cartoncino di presentazione (un disegno kitsch che meglio si adatta a un ristoro cinese): qui ci sono davvero tajarin, agnolotti, panissa e rane (ma adesso la stagione è finita) cucinate alla «zigo zago», cioè in umido con peperoni. Che bello, esistono anche sette camere, a conferma di un luogo che fu posta per i cavalli sino ai primi di questo secolo che muore. In sala c'è Febee Calcagno aiutato dalla giovane nuora, mentre in cucina domina il figlio Emiliano, orgoglio della casa. Lui ha fatto la scuola alberghiera di Varallo, ha viaggiato fra i fornelli delle navi di crociera («persino in Alaska» specifica, gonfiandosi, papà Febee). Insomma, ecco una patriarcale famigba del Piemonte padano do-

Luoghi citati: Alaska, Cigliano, Fontanetto Po, Milano, Piemonte, Torino, Varallo