Medico assolto: «La perizia era corretta»

Medico assolto: «La perizia era corretta» Medico assolto: «La perizia era corretta» na, e il servizio psichiatrico dell'ospedale la dichiara «affetta da disturbi gravi». Anche il dottor Oddone, interpellato, parla di «insufficienza mentale grave». Angela viene interdetta, e quindi sottoposta ad aborto nel novembre del '91. Due anni dopo, le sue condizioni migliorano, e i genitori chiedono che venga annullata l'interdizione. Il tribunale sospetta qualcosa, sottopone a visita la ragazza. Lo psichiatra conclude: «Il deficit mentale di Angela non può essere considerato grave». Scatta l'inchiesta: qualcuno aveva «gonfiato» il grado di infermità mentale? L'indagine del pm Masia ha chiarito che la condotta del dottor Oddone è stata «corretta e prudente». Il medico legale Virginio Oddone è stato prosciolto dal gip Palaja dall'accusa di aver fornito al tribunale una falsa perizia, servita a far dichiarare interdetta una giovane. La ragazza, violentata da uno sconosciuto, era rimasta incinta, e voleva tenere il bambino. Ma i genitori, grazie a quella dichiarazione di interdizione, avevano deciso al posto suo e l'avevano costretta all'aborto. L'episodio risale al 1991, quando Angela subisce la violenza. La ragazza ha grossi problemi, è invalida civile con un deficit mentale del 67 per cento. I suoi genitori però non vogliono che quel bambino nasca. Ma Angela è irremovibile: «Quel figlio lo voglio». La ragazza viene visitata al Sant'An¬ continuavano a battere per strada. La città era divisa in quartieri, i quartieri in zone, le zone in strade, le strade in angoli. Ogni metro quadrato aveva una donna e ogni donna uno sfruttatore. La morte di Domenico Tomasello, 30 anni, va ricollocata in quell'ambiente. Tomasello era un balordo prepotente, violento, ambizioso. Tentò di inserirsi nel giro senza contrattare nulla, senza cercare accordi. E una notte, una domenica notte, qualcuno lo attese davanti al bar ristorante di via Berthollet angolo via Saluzzo. Un agguato. Due colpi di pistola, calibro 6,35. Il primo proiettile lo sfiorò, il secondo g". spezzò il cuore. Si cominciò ad indagare su di lui. Tomasello aveva alle spalle una carriera di violenze e loschi traffici. Aveva anche aperto un bar. Ma, dissero gli inquirenti di quei giorni, era una copertura per le sue vere attività. E si scoprì che era entrato nel giro

Persone citate: Masia, Palaja, Tomasello, Virginio Oddone