Pubblicità il futuro è nelle promozioni e sponsorizzazioni

Pubblicità, il futuro è nelle promozioni e sponsorizzazioni Pubblicità, il futuro è nelle promozioni e sponsorizzazioni Addio spot, non servi più Malgara: nel '96partirà la ripresa ma i mezzi classici sono in pericolo MILANO. Diminuisce la pubblicità classica, aumentano le promozioni. Questi gli affetti della crisi economica che ha dirottato i consumatori dal prodotto di marca verso offerte di gran lunga più abbordabili, diffuse anche attraverso gli «hard discount». «I vecchi tempi sono finiti per sempre. Il modo di consumare, produrre e promuovere e cambiato radicalmente - commenta Giulio Malgara, presidente dell'Associazione grandi utenti pubblicitari (Upa) - ma nel '96-'97, dopo 4 anni feroci, gli investimenti pubblicitari nei mezzi classici torneranno a crescere, ma non negli stessi comparti». Secondo Malgara vi saranno 4 grandi nuove aree: turismo-tempo libero, istruzione, salute e terza età. Nel frattempo, la pubblicità classica, canale tradizionale dei marchi leader (fascia alta di prezzo), dovrà fare i conti con i mezzi dell'area allargata: promozioni (contributi promozionali inclusil, sponsorizzazioni, relazioni pubbliche e direct marketing. «I contributi promozionali sono in incremento. E' un dato di fatto - afferma Malgara - del resto, tutti i canali al disotto del mezzo classico cresceranno». «La situazione è piatta da 2 anni - commenta Ioppolo, responsabile della divisione media Nielsen - nella migliore delle ipotesi, il '94 chiuderà con una crescita nominale degli investimenti pubblicitari sui mezzi classici compresa tra lo zero e l'l%. E nemmeno il '95 dovrebbe presentare incrementi significativi. Secondo gli uomini della società di ricerche statunitense, gli investimenti in mezzi classici (a valori correnti al netto degli 3Conti) dovrebbero segnare un aumento di circa il 2% nel '95. Un bel salto indietro rispetto al '92, quando (sempre secondo la Nielsen) la spesa pubblicitaria complessiva su questi canali, trainata dal comparto tv (più 12,5%), raggiunse 8009 miliardi con un incremento del 9,1% sul '91 (più' 5,5% per la carta stampata). E Ioppolo incalza: «E' inutile pensare che un'eventuale ri¬ LAzicnda Po-Sangone bandisce una asta pubblica ai sensi dell'art 73 lettera c) e del successivo ari. 76 de! R.D. 827/24. senza ammissione di offerte in aumento, per l'affidamento dei lavori di realizzazione di una scogliera a protezione della camera del sifone posta sulla sponda sinistra del torrente Stura nel Comune di Borgaro Torinese, per un importo a base di gara di Lire 250.000.000 oltre IVA. Sono ammesse ditte con iscrizione all'ANC nella cat. 10 B per un importo non inferiore a lire 300.000.000 Il bando di gara integrale, pubblicato a norma di legge, può essere richiesto agli uffici dell'A.P.S. (tel. 011/5223 210-telefax011/5223.207). Le offerte compilate in conformità a quanto stabilito nel bando di gara integrale, redatte su carta legale e indirizzate all'Azienda Po-Sangone, via Pomba n. 29 -10123 Tonno, dovranno pervenire esclusivamente entro le ore 18 00 del giorno 30 novembre 1994. La seduta pubblica si terrà il giorno 1 dicembre 1994 alle ore 10.00 presso la sede dell'Azienda in Torino, via Pomba n 29. IL PRESIDENTE IL DIRETTORE GENERALE Dr. Gregorio Borsano Ing. Paolo Romano presa della spesa sui mezzi classici possa essere legata solo alla ripresa economica. Oltre alla crisi della marca, il calo della spesa nei mezzi classici è legato a fattori che permangono tuttora, come gli «hard discount», i prodotti «a marchio», i «primi prezzi» (il prodotto con il prezzo più basso offerto in un determinato punto vendita), che hanno provocato un generale abbassamento dei prezzi». Fattori, peraltro, destinati a rimanere: «Non torneremo più a quelle differenze di "premium price" che c'erano una volta prevede Malgara - gli "hard discount", gli ipermercati, gli "shopping center", hanno dato un forte scrollone a quel tipo di differenziazione tra i prezzi tra un prodotto e l'altro». Secondo i dati elaborati dal La norma riguarda gl Giulio Malgara, presidente Associazione grandi utenti pubblicitari, ritiene che per la pubblicità classica «i vecchi tempi siano finiti per sempre» gruppo svizzero Gira specializzato in ricerche di marketing internazionali, fatto 100 il prezzo delle marche leader in Italia, quello dei prodotti a marchio è 83 mentre quello dei primi prez¬ zi è 48. Una differenza di 52 punti fra i due estremi rispetto a 45 nel Regno Unito, 42 in Francia e 36 in Germania. In Italia, quindi, vedremo ridursi ulteriormente la forbice. gli iscritti agli enti previdenziali da privatizzare

Luoghi citati: Comune Di Borgaro Torinese, Francia, Germania, Italia, Milano, Regno Unito, Torino