L'incredibile credulità umana

L'incredibile credulità umana L'incredibile credulità umana Negli Anni Trenta abitavamo a Barletta e al mercato del pesce vedevamo tanta gente che mangiava seppiolione e cannolicchi crudi e non si ebbe notizia del diffondersi di gastroenteriti, tifo o, peggio, di colera. Quando si comprava l'uva questa, portata in casa, diffondeva tutto attorno il suo intenso profumo. La mattina sui somarelli i contadini andavano a lavorare in campagna. La terra veniva concimata con escrementi animali, non con gli innaturali pesticidi. Ora tutto è cambiato. Si usa¬ Oreste del Buono Il senso di giustizia che ci sovrasta marciapiede è dei pedoni» e quelli con il disegno di una mosca e la scritta «Grazie per aver parcheggiato come uno stronzo. Noi mosche adoriamo gli stronzi», mi tornerebbero assai utili. to all'umanità. Nessun uomo può ignorarlo. Non sta al centro né a sinistra né a destra. Sovrasta. E' quel sentimento che ci permette di compiere scelte e di schierarci subito non una ma cento, mille volte anche quando lo schieramento compromette interessi personali e sei certo che ti danneggerà. Di equità e giustizia ha parlato D'Antoni prima del giorno 14, il giorno della rinascita di un popolo e di un sindacato. Giustizia. Il senso di giustizia è uno dei sentimenti più forti, smuove le montagne ed è connatura¬ Ferruccio Veglio Magliano Alfieri

Persone citate: D'antoni, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Barletta, Magliano Alfieri