CINEMA, MUSICA E MOSTRE D'ARTE

CINEMA, MUSICA E MOSTRE D'ARTE CINEMA, MUSICA E MOSTRE D'ARTE // direttore Martin Schumacher illustra le nuove iniziative TORINO è una città stupenda, è moderna, ma è riuscita a salvaguardare la sua bellezza con il fascino della sua architettura». Martin Schumacher, il nuovo direttore del Goethe Institut di piazza S. Carlo 206 (tel. 562.88.10), in carica da poche settimane, si sta preparando ad affrontare il nuovo compito di direttore con entusiasmo. «Mi sto avvicinando alla vostra realtà culturale e devo confessare che già il primo impatto, con Settembre Musica, è stato meraviglioso. Mi ha anche colpito il Museo del Cinema e poi la mostra «Torino 1902»: è perfetta, dal punto di vista didattico. Sé DOMENICA 6 NOVEMBRE 1994 r Air OB'iAMZ1 Provengo da un incarico a Montevideo e qui mi sembra di aver trovato un Eldorado culturale». Nato a Pforzhiem nella Foresta Nera (città importante per l'orologeria e l'oreficeria, che nel marzo del '45 fu distrutta da un bombardamento che in 10 minuti uccise 17 mila persone), ha 39 anni, laureato in giurisprudenza, ha lavorato per 2 Goethe in Indonesia, a Monaco e in Sud America. Il Goethe Institut è uno dei sette centri culturali tedeschi decentrati in Italia che fanno riferimento all'Istituto centrale di Monaco. A Torino il centro propone corsi di lingua (conta 700 allievi); formazione e aggiorna¬ mento per insegnanti di lingua tedesca con stages in Germania; dispone di una ricca biblioteca e videoteca collegata ad altre biblioteche europee. «Il nostro compito - continua Schumacher - è di dialogare con le altre realtà culturali torinesi e anche con centri stranieri come il Centre Culturel Frangais». Questo dialogo si sviluppa con l'allestimento di mostre, spettacoli (musica, danza e teatro), conferenze e seminari. «Rifuggiamo dagli atteggiamenti accademici - precisa il direttore -, diamo rilievo all'attualità, in particolare l'Europa e il suo futuro: i rapporti fra Italia e Germania; i gravi problemi che assillano la nuova realtà tedesca, in particolare quello dei giovani e dell'occupazione. Il confronto con la situazione italiana o di altri Paesi europei non può che essere proficuo». Il programma del Goethe è concentrato particolarmente sul cinema, ma Schumacher ha intenzione di sviluppare altri settori, in particolare la musica: «Ciò che di più straordinario ha visto a Torino è l'alto livello dei suoi musicisti, capaci di interpretare magnificamente i compositori contemporanei. Vorrei approfondire questo discorso. Anche per il teatro e la danza sto prendendo contatti con gruppi CITTA DI. NIZZA MONFERRATO il

Persone citate: Goethe, Martin Schumacher, Schumacher