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KOLINDA, DALL'UNGHERIA KOLINDA, DALL'UNGHERIA E venerdì «Serata operaia» con la Pinti e il Coro Bajolese OPPIO impegno, questa settimana, per il Centro di Cultura Popolare: al «Folk Club» (via Perrone 3 bis) sabato 29 alle 21 c'è il concerto del gruppo ungherese Kolinda, mentre venerdì 28 al Conservatorio (piazza Bodoni, ore 21, ingresso 10 mila lire) va in scena la «Serata operaia», concerto di musiche popolari che fa parte del cartellone della rassegna «Il sogno a disposizione». I Kolinda sono uno dei gruppi più noti del movimento folk nell'Est europeo: ha festeggiato i vent'anni di attività pubblicando il nono album, «Transit». VIA VENARIA N. 70 TORITEL 011/2217781 A destra Daniel Lied fila rote solista degli.Ubolh! Si ispirano alle musiche tradizionali di Ungheria, Bulgaria e degli altri Paesi danubiani, rivisitandole con un pizzico di modernità. Quanto alla «Serata operaia», si tratta di un concerto in due parti che offrirà, attraverso la musica, uno scorcio di vita torinese agli inizi del secolo. Nel primo tempo le voci di Donata Pinti e Michele Straniero e la chitarra di Silvano Biolatti riproporranno i canti politici del primo Novecento, inni socialisti e anarchici, brani popolari e d'autore. Nel secondo tempo sarà di scena il Coro Baiolese di Baio Dora (frazione di Borgofranco d'Ivrea) che sotto la direzione di Amerigo Vigliermo presentare un repertorio di canti popolari piemontesi frutto di una ricerca sul campo che ha portato il coro (formato da operai, contadini e impiegati) a recuperare un patrimonio culturale della nostra terra che stava scomparendo. Restando in tema di folk, segnaliamo ancora un concerto organizzato per venerdì 28 a Luserna San Giovanni (Sala Aibarin, ore 21, ingresso 6 mila lire) dall'associazione culturale «la Cantarana»: protagonista il duo Calennig, che presenta canti e musiche del Galles. /// basso il gruppo ungherese Kolinda