UNIONE MUSICALE

UNIONE MUSICALE UNIONE MUSICALE La pianista Giorgia Tornassi domenica 30 e il Coro da camera di Praga il 2 con Scarlatti GIORGIA Tornassi, pianista. Il suo nome circola da qualche tempo con crescente insistenza nell'ambiente musicale, e non solo italiano. Il perché è facile da spiegare: premiata pochi anni fa dal Presidente della Repubblica come la più giovane diplomata d'Italia, erede della grande scuola napoletana e vincitrice di una valanga di riconoscimenti - di quelli che contano, naturalmente - la Tornassi sfoggia una tecnica briDante e una verve davvero invidiabile, che le consentono di affrontare con naturalezza programmi che sarebbe difficile immaginare più impegnativi. La giovane interprete giunge a Torino domenica 30, chiamata dall'Unione Musicale per un concerto al Conservatorio (ore 17): le fanno compagnia due nomi del calibro di Robert Schumann e Fryderyk Chopin, di cui esegue, rispettivamente, i Pezzi Fantastici Op. Ili, la Sonata in fa diesis minore Op. Ilei dodici Studi Op. 10. Culmine del pianismo schumanniano, entrambi i lavori presentati - i Pezzi Fantastici e la Sonata - mostrano per diverse vie la grandezza dell'arte com- positiva del musicista tedesco: più tardi i primi, giovanile la seconda, sono ricchi di una formidabile capacità inventiva, unita a un'altrettanto sorprendente attitudine al lumimsmo e alla creazione di contrasti dinamici. Non stupisce, pertanto, l'abbinamento agli studi Op. 10 di Chopin che, con la loro dirompente carica espressiva, ben giustificano la definizione che lo stesso Schumann diede del collega polacco: «Egli è e rimane il genio poetico più ardito e più fiero del tempo». Un appuntamento del tutto diverso viene proposto ancora dall'Unione Musicale mercoledì 2 novembre (serie pari, ore 21, Auditorium della Rai): il Coro da camera di Praga - eccellente filiazione del più celebre Coro filarmonico della stessa città - diretto da Josef Pancik, interpreta la Messa a quattro voci in sol minore di Domenico Scarlatti e quindici Mottetti a cinque voci di Pierluigi da Palestrina. L'appartenenza cronologica della Messa scarlattiana - più nota come la Messa di Madrid all'area tardobarocca non impedisce agli esegeti moderni di mettere in evidenza il profondo legame che la mirabile composizione mostra con la cultura del contrappunto e, più in generale, con il mondo della polifonia rinascimentale; mondo che, molto opportunamente, viene ulteriormente indagato dai solisti praghesi nelle successive pagine in programma, i Mottetti dal Cantico dei Cantici, considerati, già all'epoca della composizione, come modello di ispirazione e di perfezione stilistica. Alfredo Ferrerò

Persone citate: Chopin, Domenico Scarlatti, Fryderyk Chopin, Giorgia Tornassi, Josef Pancik, Pezzi Fantastici, Pezzi Fantastici Op, Robert Schumann, Scarlatti Giorgia Tornassi, Schumann

Luoghi citati: Italia, Madrid, Palestrina, Praga, Torino