«Smettiamola con i compiti a casa»

«Smettiamola con i compiti a casa» Un provveditore si batte per il «tempo libero» degli alunni e scatena un caso «Smettiamola con i compiti a casa» Polemica in Usa: troppo stressanti per i ragazzi Dagli Stati Uniti rimbalza una polemica: basta con i compiti a casa. Lo propone un anziano provveditore californiano. E subito l'opinione pubblica si spacca in due. Garrctt Redmond, 65 anni, capo del distretto scolastico di Half Moon Bay, a Sud di San Francisco, ha lanciato la sua rivoluzionaria iniziativa alla vigilia della pensione: «I compiti rendono la vita difficile agli scolari e li derubano di tempo prezioso da passare in famiglia». E in Italia? I compiti erano «una gioia», per Gianni Ippoliti, «una sofferenza» per Marcello D'Orta. Luciano De Crescenzo inorridisce: «Ma chi lo dice, Boncompagni?». Consensi fra chi all'insegnamento ha dedicato la vita. Mario Lodi sogna una scuola che insegni a dialogare, a fare ricerca, a usare la fantasia: «I compiti diventerebbero inutili». Lo pensa anche Alberto Manzi. S. Mancini A PAG. 14

Persone citate: Alberto Manzi, Boncompagni, Gianni Ippoliti, Luciano De Crescenzo, Mancini, Marcello D'orta, Mario Lodi, Moon Bay, Redmond

Luoghi citati: Italia, San Francisco, Stati Uniti, Usa