«A Sampa c'era l'inferno»

«A Sampa c'era l'inferno» UN'EX DROGATA «A Sampa c'era l'inferno» ROMA. «San Patrignano non è una comunità terapeutica. E' un luogo dove domina un padre-padrone che fonda il suo potere su un rapporto affettivo personale col quale crea una dipendenza psicologica basata sulla gratitudine dovuta». Così comincia il racconto-confessione, pubblicato sul prossimo numero de "L'Espresso" di Antonia Baslini, 35 anni, figlia del liberale Antonio Baslini, sulla sua esperienza a San Patrignano: sei anni trascorsi nella comunità di Vincenzo Muccioli per disintossicarsi. Sei anni nei quali racconta di aver visto cose tremende e di aver «percepito una violenza gratuita, inutile. Non solo sberle e cazzotti, ma veri e propri pestaggi con Muccioli in piedi sul corpo del punito». Antonia Baslini, ascoltata dai giudici che conducono l'inchiesta sulla morte di Roberto Maranzano, decide di parlare «perché il dramma di Maranzano, massacrato a calci», lo sente «vicino». [Ansa]

Persone citate: Antonia Baslini, Antonio Baslini, Maranzano, Muccioli, Roberto Maranzano, Vincenzo Muccioli

Luoghi citati: Roma, Sampa