Emma, la «pasionaria» di R. I.

Emma, la «pasionaria» Emma, la «pasionaria» Dalle lotte in favore dell'aborto alla corsa verso Strasburgo ROMA. E' in pole position, davanti a Giorgio Napolitano, grazie al «gran rifiuto» di Pannella di subentrare al suo posto in Parlamento a rappresentanza del collegio di Padova, cosa sommamente sgradita alla Lega. Emma Bonino, segretario del Partito radicale e segretario di Presidenza della Camera dei deputati è il più probabile futuro commis¬ sario dell'Un'one Europea. Nata a Bra nel 1948, la Bonino nel 1978 ha fondato insieme ad Adele Faccio il Cisa (Centro Informazione, sterilizzazione e aborto) che fu struttura importante nella campagna per la legalizzazione dell'aborto, conclusasi con la vittoria dei «no» nel referendum del 1981. Eletta per la prima volta al¬ la Camera nel 1976, la Bonino nel '79 è entrata anche a far parte del Parlamento europeo. Nel giugno dell'85 succede al radicale belga Jean Fabre nella carica di Segretario generale della Fondazione internazionale «Food and Disarmement», che ha particolare interesse nei problemi della pace e della fame nel mondo. Nell'86 la Bonino viene rieletta deputato e in questa veste promuove diverse campagne internazionali per la difesa dei diritti umani, in particolare per l'applicazione del trattato di Helsinki. Mentre viene sempre più accentuandosi il carattere transnazionale del partito radicale, si fa promotrice di iniziative per l'abolizione della pena di morte nel mondo e paladina del riconoscimento delle nuove repubbliche nate dalla disgregazione jugoslava, la Croazia e la Slovenia. Eletta nuovamente alla Camera nel '92, ha nel frattempo ottenuto la carica di Presidente del Partito radicale transnazionale di cui, nel '93, viene eletta segretario. Nell'attuale legislatura è stata eletta alla Camera come candidata dei Riformatori nel Polo delle Libertà nel collegio uninominale di Padova. Quel collegio che, oggi, è per Pannella il prezzo della sua elezione all'Unione Europea. [r. i.]

Persone citate: Adele Faccio, Bonino, Emma Bonino, Giorgio Napolitano, Jean Fabre, Pannella

Luoghi citati: Bra, Croazia, Helsinki, Padova, Roma, Slovenia, Strasburgo