Muccioli spunta la cassetta-verità

Le foglie colombiane usate per «insaporire» la bevanda Choc al processo, potrebbe rivelare l'ordine di uccidere un testimone del delitto Muccioli, spunta la cassetta-verità Arrestato l'autista che negò l'esistenza del nastro RIMINI. La cassetta c'è, esiste. La spedisce l'avvocato di Milano cui era stata affidata. La trovano e arrestano Delogu, l'ex autista di Muccioli, che starebbe già collaborando. «Fatemela sentire», dice il fondatore di San Patrignano, la voce che trema, le grandi mani a stringere il microfono, il sudore che imperla la fronte: ((Adesso, qui, davanti a tutti, davanti anche a loro, ai giornalisti che mi hanno già condannato. Lo chiedo per il rispetto che devo ai miei ragazzi». La Corte decide che verrà ascoltata in aula il 2 novembre, mercoledì prossimo. Allora sapremo se davvero Vincenzo Muccioli ha ordinato al suo autista di uccidere Franco Grizzardi, il teste fragile che aveva assistito all'omicidio Maranzano. E sapremo anche se la difesa confermerà la rinuncia ai suoi testi, come ha dichiarato ieri l'avvocato Vittorio Virga, «in segno di protesta». P. SapcgnoAPAGINA15 ^^^^ IKrdBR Aldo Busi ) ■ A-'.-'U I'' w <,..| | ! 1 . •.,S«^ , j^pj|AH'o I in tutte le librerie k CAZZI E CANGURI (pochissimi i canguri) rf^Ti^ ROMANZO

Persone citate: Aldo Busi, Delogu, Franco Grizzardi, Maranzano, Muccioli, Vincenzo Muccioli, Vittorio Virga

Luoghi citati: Milano, Rimini