Donne e coca il Senato assolve Ted
Dopo un'inchiesta «segreta» boccata d'ossigeno per il politico, in difficoltà per la rielezione Dopo un'inchiesta «segreta» boccata d'ossigeno per il politico, in difficoltà per la rielezione Donne e coca, il Senato assolve Ted «Le accuse del libro dell'ex segretario sono false» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Commissione Etica del Senato americano, dopo un'inchiesta molto discreta, è arrivata alla conclusione che le accuse lanciate contro Edward Kennedy in un libro scritto da un suo ex segretario sono «senza fondamento». Questa liberatoria è arrivata al momento giusto per il senatore uscente dello Stato del Massachusetts, che sta lottando duramente per ottenere la più difficile rielezione della sua lunga vita politica. Le accuse contro Kennedy contenute nel libro «Il Senatore -1 miei 10 anni con Ted Kennedy», uscito nel '92 a firma di Richard Burkc, sono facilmente riassumibili in due capitoli: sesso e droga. In particolare, Burke sostiene di avere più volte procurato cocaina per Kennedy, che peraltro aveva anche altri fornitori. L'ex segretario sostiene anche di aver visto il Senatore offrire la polvere a due figli minorenni, facendo poi qualche tiro con loro. Sul versante sesso, a parte la riesumazione di storie già note, Burke cita alcuni episodi di quello che adesso viene chiamato «sexual harassment», cioè avance sessuali a collaboratrici subordinate. In un altro passaggio, l'autore sostiene che Kennedy corteggiò con successo una minorenne che si era offerta come aiutante. Pamela Hughes, portavoce del quartier generale di Kennedy, ha salutato la decisione della Commissione Etica con queste parole: «Queste sono accuse false e vecchie da parte di uno screditato e vendicativo ex collaboratore. La commissione bipartitica le ha rigettate unanimemente. E io penso che questo dica tutto». Burke non è la persona nella posizione migliore per lanciare accuse contro chichessia. Dopo 10 anni con Kennedy, l'abuso di cocaina lo aveva fatto diventare seriamente paranoico. Il suo stato mentale confuso lo costrinse a lasciare il lavoro e in seguito gli procurò altri guai. Burke venne già pizzicato in passato a dire il falso e am- mise. Ma questo non significa necessariamente che abbia mentito su Kennedy, del quale è stato praticamente il braccio destro per un lungo periodo. Non è stata provata la storia della minorenne, ma non vi è alcun dubbio che il Senatore abbia ripetutamente rivolto le sue attenzioni alle collaboratrici. In fondo Mary Jo Kopochne non era altro che la sua segretaria. E pochi anni fa il proprietario del ristorante «La Brasserie», con un certo imbarazzo, trovò Ted che copulava sul pavimento del guardaroba con una sua assistente. Qualche mese prima i camerieri e qualche amico avevano letteralmente dovuto strapparlo da una cameriera che Kennedy, alterato, voleva con molta determinazione possedere su uno dei tavoli. I senatori sono abituati a difendersi l'un l'altro per spirito di squadra. Ma questa liberatoria consentirà a Kennedy di consolidare il suo recupero sull'avversario Mitt Romney, che poche settimane fa gli stava ancora davanti nei sondaggi. [p. p.] E' dimagrito e si è risposato per zittire le voci su alcol e amanti L'America perdona anche la segretaria lasciata annegare e il nipote processato per stupro A fianco, Ted sulla tomba di Jfk A destra, Bob Kennedy A sinistra, il nipote Willy con la sorella Jean
Luoghi citati: America, Massachusetts, Washington
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