In fuga con le lettere di Stefania

In fuga con le lettere di Stefania In fuga con le lettere di Stefania Dopo il delitto lui le aveva portate con sé semplice a sentire Jennifer, l'altra amica: «Lei doveva vivere i suoi 15 anni, mentre Toni ne aveva 22: Stefania in un mondo, lui in un altro». Pochi giorni prima di lasciarlo, lei gli aveva scritto una lettera: «Tenerissimo amore. Era da tanto tempo caro Cucciolo che volevo riscriverti. Mi spiace se oggi non ci siamo potuti vedere... Volevo vederti per chiederti se hai fatto lo scemo con Nikita, conoscendoti... Uffa, non ce la faccio proprio più a non vederti, vorrei tanto darti tanti baciotti. Sto vedendo Video Music dove c'è l'ultima parte della canzone "Come mai" degli 883, ma non è bello come quando sono con te». E in un'altra: «Ti prego Gli amici lo difendono «Tra di noi era il migliore» non lasciarmi, lo so che tu non sei contento perché mia madre ci impedisce di vederci». Molte di queste lettere se l'era portate dietro sulla Golf bianca prima di scappare, assieme ai pupazzetti che gli aveva regalato lei, con l'adesivo a forma di cuore e una scritta: «Tony e Stefi ci ameremo sempre». Si lasciavano messaggi sui foglietti sparsi, persino sui rotoli rosa di carta igienica: «Cucciolo ti amo». Come due innamorati qualsiasi. Ma come fra due innamorati tutto finisce. Stefania aveva conosciuto un ragazzo della Terza A, Giorgio Pasatelli, al Liceo Lanfranconi, solo due anni più vecchio, e un mondo come il suo. E adesso qui c'è Luca Cherchi, che per i ragazzi del 7 settembre 1994 un articolo sulla scomparsa - forse per motivi d'amore - di un giovane di Sestri Levante. Sull'auto i carabinieri hanno inoltre sequestrato un diario del giovane e una lettera d'amore, non datata, che la ragazza gli scrisse presumibilmente nel periodo in cui la loro relazione era contrastata dai familiari della vittima. Intanto a Genova, sul pianerottolo dove Stefania è stata uccisa, ancora sporco di sangue, gli amici hanno deposto tanti mazzi di fiori, segni d'amore così rari nel degradato quartiere Cep di Prà. Ir. cri.] SE L'AMORE DIVENTA MORTALE more tale è. E il sesso. E la maternità. Ma anche questo amore, provato con 24 coltellate? Anche questo sesso, a 12-13 anni? Anche queste gravidanze, interrotte con la forza? A Napoli, è storia di questi giorni, lei, 16 anni, terza media, lo lascia, dopo di che comincia a farsi medicare ora per una coltellata alla schiena, ora per una ferita a una gamba: dalle sue dichiarazioni pare che non possa più uscire di casa, perché non solo il suo ex, ma anche gli amici di lui, la aspettano col coltello in tasca, per fargliela pagare. Dunque, la punizione non è un atto individuale, nascosto, delirante: è un atto di gruppo, risponde a una morale generazionale. Questo è il problema. Questi sono casi rappresentativi, rivelano una morale comune. Perfino nell'episodio più assurdo, l'omicidio della quindicenne, l'assassi-

Persone citate: Giorgio Pasatelli, Lanfranconi, Luca Cherchi

Luoghi citati: Genova, Napoli, Sestri Levante