I vescovi la Chiesa discrimina le suore

«Devono poter contare come i sacerdoti» «Devono poter contare come i sacerdoti» I vescovi: la Chiesa discrimina le suore NATI DENUNCIATI IL 21 OTTOBRE 1994 Rossi Sara: Gravina Davide: Alloa Casale Luca: Ferrerò Marco: Cortesi Luca: Pavan Lorenzo: Gauoet Kaya Deane; Battaglia Carlotta; Fiora Francesca: Elmantari Federica: Goglia Valentina: Pusceddu Beatrice: Gentile Rinaldo: Moretti Elena; Tomezzoli Stefania: Denzio Gabriele: Falalella Vittoria: Remondino Alessandra; Maestro Emanuele; Cosma Simone: Margiotta Mario: Bulini Valentina: Alessandri Emanuele: Raji Simbe Lawal; Basso Margherita: Roccamatisi Cristina; Bollante Andrea; Gattucci Martina; Bortolot Valentina; Russo Alessandro; Cibardo Bisaccia Rossella; Anzaldi Alex; Sorrenti Simone; Accolto Caterina: Berardi Lorenzo: Boccaccio Federica; Curio Fabio; Virzi Carlo; Nlceforo Davide; Costabile Luca Simeone: Toppino Gabriele; Toppino Eleonora. MORTI DENUNCIATI IL 21 OTTOBRE 1994 Presso Medicina Legale: Confort Hassana Baya. anni 39: Sabatini Felice, a. 82: Giambrone Lorenzo, mesi 2: Marcon Sergio, a 28; Bruno Francesco, a. 60: Toiletti Domenica ved. Bonaparte, a. 87; Sudetli Stefano Andrea, a. 21 : Malerba Giorgio, a. 29. Presso altro luogo del terrilorio cittadino: Muscio Principio, a. 87. via Rieti 55; Pullano Vincenzo, a. 37. via Oropa 106. Presso residenza: Frascarolo Marco, a. 63, largo Orbassano 68; Sedda Luigia, a. 85. via F. Campana 185 B; Piccaluga Maria Antonietta ved. Queirolo. a. 98, via Mollieres 8: Elia Mario, a. 68. via Vandalino 9; Impagnatlello Concetta Immacolata ved. Tozzi, a. 79, via Verolengo 115/12: Chiarie Pia, a. 72, via Giacinto Collegno 25: Fiandesio Antonio, a. 84, via S. Antonio da Padova 12; Mussa Elisabetta ved. Sarcina. a 82. via G Boccardo 23/B; Ravinale Francesco, a. 71, via Cibrario 14. Presso ospedali: Comollo Roberto, a 37, Molinette; Donadio Maria Teresa ved. Rossetti, a. 86, Mauriziano Umberto I; Alberello Francesca Pierina ved. Nucchetto, a. 81, Cottolengo: Fabrizi Bruno, a. 86, Giovanni Bosco; Molinaro Annita ved. Moio. a. 97. Molinette: Bonino Lucia ved Damilano. a. 72. Martini: Lusso Pietro, a. 72, Molinette; Rossalo Oneglia ved. Lops. a. 83. Giovanni Bosco; Bollini Gerolamo, a 71. Mauriziano Umberto I: Ovada Egidio, a. 78. Martini; Rosa Salvina, a 29. Ostetrico Ginecologico Sary l'Anna: Piantamela Teresio, a. 77. Martini; Torazza Bruno, a 60. Molinette: Pracca Do menico, a. 50. Giovanni Bosco: Manllone Salvatrice, a. 75. Mauriziano Umberto I; Mazzon Dionisio, a. 82. Molinette; Vacchetta Michele, mesi 3. Centro Traumatologico Orto pedico; Marengo Teresio, a. 78. Giovanni Bosco; Bacconi Haydée. a, 85. Maria Vitto ria; Trani Lucia, a. 79. Mauriziano Umberto I Casalone Maria ved Grolla, a. 79. Maria Vittoria; Bevilacqua Giuseppe, a 58. Molinette; Bonasso Olga ved Berlol. a 88. Giovanni Bosco; Tarquinio Mano. a. 56. Mauriziano Umberto I. Presso Case di Cura di Riposo ed Istituii re ligiosi: Knaflich Renata ved. McVey, a. .'1. S Paolo; Puel Vigilio, a 77. S Paolo; Verniciari Umberto, a. 65. Villa Maria Pia. culturale pari a quella prevista per i sacerdoti, o ancora la possibilità di accedere ai ruoli decisionali della Curia romana. Il messaggio finale che i vescovi del Sinodo stanno preparando e che viene indirizzato a tutto «il popolo di Dio» necessariamente non si sofferma su queste proposte e resta ancora nel vago. Sarà diverso il modo di porre la questione nello cosiddette «propositiones», ovvero brevi formulazioni riassuntive che verranno sottoposte al Papa il quale a sua volta le esaminerà e deciderà cosa fare in vista di un documento, dal quale si vedrà quanto la Chiesa intende davvero cambiare il suo atteggiamento nei confronti delle donne. Lo spazio dato alle richieste della componente femminile della Chiesa è comunque il vero fatto nuovo del Sinodo. Non si parla di rivedere il no al sacerdozio femminile ribadito proprio negli ultimi mesi in maniera categorica; tuttavia sono state espresse nell'aula dei lavori, in Vaticano, istanze rimaste a lungo sotterranee. E che in passato hanno trovalo la possibilità di venir fuori soltanto sotto la forma clamorosa della protesta, come accadde nell'ottobre 1979 quando nel suo primo viaggio negli Stati Uniti Giovanni Paolo II a sorpresa si trovò di fronte un duro discorso di contestazione da parte di una suora, capofila di uno dei tanti movimenti femministi che nella Chiesa statunitense hanno mollo seguito. A tulli comunque il Sinodo ricorda che se la Chiesa deve fare uno sforzo per venire incontro alle legittime aspettative, giammai si potranno introdurre i princìpi della democrazia, incompatibili con la Rivelazione e con una gerarchia che si aspetta obbedienza da tutti, clero e fedeli di ogni ordine e grado. CITTA' DEL VATICANO. Le donne devono avere più spazio nella Chiesa: lo dice il Sinodo dei vescovi che domenica prossima chiude i battenti dopo un mese di lavori. Gli oltre 200 partecipanti ad una delle più importanti assise consultive di tutta la Chiesa nel loro documento finale prendono atto che esiste una «questione femminile», cioè un diverso trattamento tra uomini e donne, sacerdoti e suore, denunciato in toni clamorosi da molti autorevoli interventi che anche il Papa ha potuto ascoltare essendo presente alla maggior parte delle riunioni dell'assemblea. Molte anche le proposte e le manifestazioni estemporanee: le più clamorose sono state quella di poter nominare delle donne al rango di cardinale e la manifestazione di sei suore sabato all'ingresso di piazza San Pietro. «Il Sinodo - leggiamo nel testo è consapevole che le donne nella Chiesa oggi debbono essere prese in considerazione più che in passato, tanto nei processi operativi che in quelli decisionali». Può sembrare un'affermazione troppo generica, ma per la prima volta si dà atto che esiste davvero una discriminazione e che le suore contano molto meno, a parità di ruolo, dei loro colleghi sacerdoti. Nei conventi di clausura, ad esempio, le suore possono uscire per andare a votare o recarsi dal medico solo se al permesso della superiora si aggiunge anche quello di un superiore, con un doppio controllo che non si verifica nei conventi maschili. In questi oltre venti giorni di lavori, all'interno del Sinodo sono emerse le richieste più disparate a proposito delle donne: alcune surreali come quella di consentire la nomina a cardinale e altre che denunciano problemi seri, come ad esempio la giusta retribuzione o una seria formazione Nati 42 - Morti 46 Istituto Bancario San Paolo di Torino SpA partecipa con protondo cordoglio a dolore della famiglia per la scomparsa della signora Luisa Bianchi dipendente dell'Istituto in quiescenza Torino, 24 ottobre 1994 Sandro Berrettoni

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Collegno, Padova, Stati Uniti, Torino, Trani