Paternostro

Paternostro Paternostro «Il nostro Gump è Antonio Guidi» ROMA. «In Italia c'è un Forrest Gump: è il ministro Antonio Guidi». Ne è sicuro Sandro Paternostro, giornalista e conduttore televisivo, che indica il ministro della Famiglia come depositario di tutti i valori positivi di cui è porta t ore il protagonista del film di Robert Zemeckis, uscito in questi giorni in Italia. «Non è un fatto di tutti i giorni che un uomo portatore di handicap arrivi a ricoprire alte cariche dello Stato - dice Paternostro -. In una società come la nostra, dove normalmente si "arriva" solo se si è efficienti al cento per cento, è un segnale positivo». Anche Ezio Greggio, conduttore di Strìscia la notizia, spiega che l'equazione Guidi-Forrest Gump funziona, ma solo fino a un certo punto: «Forrest Gump - spiega - è un ingenuo, Guidi invece è una persona intelligentissima, molto preparata. Ma sia il ministro che Forrest fanno parte di una minoranza. Entrambi, ai "blocchi di partenza" della vita, si sono trovati qualche passo indietro rispetto agli altri. Tutti e due però sono la dimostrazione di come un handicap possa essere cancellato. Grazie alla loro tenacia, riescono a realizzarsi nella vita, malgrado il pregiudizio della gente». A sottolineare gli aspetti positivi del «gumpismo», ed a promuoverlo come filosofia di vita destinata a soppiantare definitivamente i valori «rampanti» dello yuppismo, è il sociologo Sabino Acquavi va: «I gumpisti sono in aumento - spiega - ed è molto probabile che risultino molto più simpatici degli yuppies». Niente più competitività esasperata, niente più sciacallaggi e ricerca del successo a tutti i costi? «Gump è un vincente - spiega ancora Acquaviva - malgrado a prima vista possa apparire un perdente. Per la gente è più semplice identificarsi con questo tipo di persone. Ecco perché sono eroi positivi. L'importante - sottolinea il sociologo - è che i tanti Forrest Gump che ci sono riescano in futuro ad avere uno spazio sociale in cui realizzarsi alla pari degli altri». Ma il «gumpismo» è arrivato anche tra i banchi del Parlamento. A confermarlo è lo psichiatra e deputato Alessandro Meluzzi. «All'interno di Forza italia ci sono parlamentari provenienti da due estrazioni diverse. Quelli che possono vantare una formazione "aziendale", i manager, più vicini come cultura allo yuppismo, e quelli che possono vantare una formazione più umanistica». Meluzzi «battezza» questa seconda categoria come i «gumpisti» di Forza Italia. «Io non ho nulla contro gli yuppie - spiega lo psichiatra - però, visto che Gump negli Stati Uniti ormai è sinonimo di persona tenace, genuina e non assillata dalla competitività, io mi riconosco in questa categoria». [AdnKronos]

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