SE L'AMORE DIVENTA MORTALE di Ferdinando Camon
SELAMORE DIVENTA MORTALE SELAMORE DIVENTA MORTALE SI uccide troppo, si muore troppo per amore. Dal Nord al Sud, da Genova e Torino a Napoli. A Torino una ragazza di 27 anni si è suicidata col gas dell'auto alla vigilia del matrimonio del suo ex: non era un'infatuazione, erano stati insieme quattro anni, quattro anni, a quell'età, sono il pilastro dell'esistenza, la ragazza abbandonata avrebbe dovuto staccare i suoi sentimenti da lui, e aspettare di poterli dedicare a un altro: un'impresa così difficile, che morire era assai più facile. E' andata alla deriva per giorni, tra allegria e depressione, fiducia e disperazione: in un attimo di allegria ha salutato tutti, «ce la faccio, mi troverò un altro» (e tutti sereni ricambiavano: «Ce la fa, non si ucciderà»), un momento dopo si chiudeva nell'abitacolo inondandolo di gas: «Non riesco a dimenticarlo, meglio finirla». Aveva 27 anni, l'età in cui si impianta la vita: studi finiti, un diploma, un lavoro. A Genova l'età scende precipitosamente: lei aveva 13 anni quando si è trovata incinta, le girava la testa e la madre la portò subito a fare il test, una volta se a una bambina le girava la testa le si dava un ricostituente, a tutto si pensava tranne che a una gravidanza. I tempi cambiano. La madre aveva ragione, il test risultò positivo, sicché a 14 anni, fidanzata pentita del ragazzo che l'aveva messa incinta, la bambina, chiamiamola ancora così, aveva già un aborto alle spalle. Cercava di scrollarsi via quell'amore pericoloso e crudele, ma non voleva restare senza: ne cercava subito un altro. Senza amore si muore. Non si finirà mai di scavare, ma pare certo che sia stata vittima di un omicidio premeditato e non passionale: lui aveva deciso che quella ragazza o diventava sua o non doveva vivere. «Una visione deformata dei valori della vita», commenta il magistrato indagante. Valori, certo, perché l'a- Ferdinando Camon CONTINUA A PAG. 9 SESTA COLONNA
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