Ministero in cenere morto un dirigente

C UNA BOMBA SQUARCIA BAGHDAD Ministero in cenere, morto un dirigente BAGHDAD. Un sanguinoso attentato ha straziato la capitale irachena Baghdad: una potente bomba è esplosa ieri mattina nel palazzo che ospita il ministero per gli Affari e i beni religiosi («waqfs»), causando gravi danni, un morto - il direttore dell'Ufficio per lo stanziamento di fondi Atallah Mohammed Salah - e sei feriti. Secondo l'agenzia egiziana «Mena» l'esplosione sarebbe stata causata da un'autobomba con tre chili di tritolo. Le immagini della «Televisione della gioventù», diretta da Udai Hussein, uno dei figli del presidente Saddam, hanno mostrato diverse persone che venivano portate via dalle ambulanze. La tv ha attribuito l'atto terroristico ad «agenti ingaggiati dai nemici dell'Iraq», espressione con cui in genere vengono designati i dissidenti curdi nella regione settentrionale del Paese o quelli sciiti nella zona meridionale. Nel corso dell'ultimo anno tre persone sono state uccise e numerose ferite a Baghdad in attentati analoghi. Il bersaglio di ieri fa pensare che si volesse colpire il regime laico del partito unico Baath nella sua politica religiosa, per cui gli elementi integralisti filoiraniani sono fra i possibili mandanti; ma non si possono escludere altre ipotesi, come una strategia del terrore da parte di elementi interni al regime, la provocazione ecc. Altre attività ostili contro l'Iraq da parte iraniana sono state denunciate ieri dai «Mujaheddin Khalq», oppositori iraniani in esilio: il loro comando ha fatto sapere che truppe di Teheran hanno attaccato una base del gruppo in territorio iracheno. 29 razzi sono stati lanciati sul centro di Ashraf, a 75 km dalla frontiera. [Ansa-Agi]

Persone citate: Atallah, Mohammed Salah, Udai Hussein

Luoghi citati: Baghdad, Iraq, Teheran