Contro Berlusconi a colpi di pizza di F. Mil.
Cossiga: sì, lo ammetto mi piacerebbe governare Il presidente al Grl: come la mafia e il Milan, è un simbolo dell'Italia Contro Berlusconi a colpi di pizza / ristoratori: «Deve rettificare le sue parole» NAPOLI. Un carico di «Margherite», «Capricciose» e «Marinare» sta per prendere la via di Arcore. Il Cavaliere, però, stia attento al condimento, perché quelle saranno pizze al vetriolo. Minaccia di inviargliele il signor Antonio Pace, ristoratore napoletano e vicepresidente dell'associazione europea che raggruppa diecimila addetti. Pace è arrabbiatissimo: «Berlusconi farà bene a smentire le sue affermazioni», sbotta. A scatenare l'ira dei pizzaioli è stata l'ultima intervista radiofonica al «caminetto» del Grl, in cui Silvio dice a Livio Zanetti che l'Italia non gode di buona fama oltre confine: «La mafia caratterizza troppo la nostra immagine all'estero. Gli stranieri vedono l'Italia come la mafia, la pizza e, per fortuna, il Milan». Signor Pace, la sua reazione non le pare esagerata? «Esagerata un corno! Da due giorni ricevo centinaia di fax degli iscritti all'associazione che rappresento. Messaggi di protesta, richieste di spiegazioni. Spero che Berlusconi sia stato frainteso». Per la verità parlava in radio. «Non ho ascoltato l'intervista. Ma se ha detto davvero quelle cose ha il dovere di spiegare meglio il suo pensiero. Se ha voluto fare una battuta, il suo è stato uno scherzo di pessimo gusto. Nessuno, a cominciare da lui, ha il diritto di accostare un prodotto gastronomico famoso e apprezzato nel mondo all'orrore della mafia, una parola ripugnante. La pizza non è un'etichetta spregiativa. E' il prodotto di decine di migliaia di lavoratori italiani che non hanno mai chiesto assistenza allo Stato. Berlusconi, così attento all'iniziativa privata, dovrebbe essere più rispettoso. E' proprio vero che noi pizzaioli siamo sfortunati: emarginati dalla I Repùbblica, non siamo compresi nemmeno dalla seconda». Forse al presidente non piace la pizza... «Sarà bello il suo Milan, che sta prendendo un sacco di batoste... La battutaccia del Cavaliere è rivelatrice di una cultura che deve finire una volta per tutte. Che ha fatto Bill Clinton quando è venuto a Napoli per il G7? Ha mangiato una Margherita. La pizza è amata e rispettata all'estero, mentre per l'italiano medio veste i panni della Cenerentola. Evidentemente anche Berlusconi è un italiano medio». Perché non lo invita a cena? «Venga quando vuole, lo aspetto a Napoli per offrirgli una vera pizza: di quelle che si fanno solo qui, cotte nel forno a legna». [f. mil.]
Persone citate: Antonio Pace, Berlusconi, Bill Clinton, Livio Zanetti
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