Dopo lo scandalo, le regole

Dopo lo scandalo, le regole RADIO-TV Dopo lo scandalo, le regole Nel mezzo dello scandalo sulla concessione delle frequenze alla Fininvest, la Ferp, Federazione emittenti radiofoniche piemontesi, denuncia il caos dell'etere e chiede un quadro normativo serio all'interno del quale poter operare. «Non ci interessano sussidi» spiega il presidente, Carlo Degiacomi, che oggi alle 14,30 aprirà al Teatro Juvarra i lavori dell'assemblea delle radio. Aggiunge: «Ci interessano norme non più procrastinabili, come l'obbligo dei bilanci e l'obbligo per le "sindacation" di fare 6 ore al massimo di collegamento al giorno per non essere "reti camuffate"». Richieste che, nel Far West dell'etere, sono finora cadute nel vuoto: «E a distanza di mesi e dopo avere pagato le tasse - continua Degiacomi - le emittenti non hanno ancora ricevuto la concessione effettiva».

Persone citate: Carlo Degiacomi, Degiacomi