alla fiera delle scemenze non attirano le carni di lady golpe di Alessandra Comazzi

^4//^ /fera ófe/fe scemenze •7. TIVÙ' & TIVÙ' ^4//^ /fera ófe/fe scemenze non attirano le carni di lady golpe L L, ULTIMA la sai, raccontacela dai, clic ci salvi la serata», canta l'inno di «La sai l'ultima?», il fcslivalino di barzellette che Canale 5 manda in onda il sabato sera contro quella forza della stupidaggine scacciapensieri che è «Scommettiamo che?». Sciocchezze contro siocchezze, è una bella gara (vinta l'altra sera da «Scommettiamo che?» con oltre 8 milioni di spettattori contro i 3 milioni di Canale 5). Gare, concorrenza, scontri: naturalmente, sulle facezie e sulla vita sceneggiata. Sulle cose serie, o il nulla, o l'uniformità. E intanto la Rai continua a sfornare la sua serie impressionante di film. Bene. Ieri è partita anche la nuova edizione di «Buona domenica», con l'instancabile panzer Gerry Scotti e la frenetica Gabriella Caducei, capisquadra di due formazioni di ospiti che giocano. Il concetto che vogliono far passare è che loro si divertono; se anche fosse vero, il mistero resta: come potrà divertirsi il pubblico a casa vedendo altri correre e svociarsi? E' pur vero che se Ramno continua a mandare avanti Domenica in», elefante stanco senza fiducia, l'attenzione di no c I «Dor I e sei chi passa davanti alla tv sarà comprensibilmente pili attratta dal ritmo di «Buona domenica» e dagli argomenti della Marini c della Barale piuttosto che dalle conversazioni tra la Venicr e il Signor Qualcuno di turno. Non a caso il direttore di Canale 5 Giorgi Gori ha dichiarato che, la domenica pomeriggio, teme «Quelli che il calcio...», un programma che è soltanto alla seconda edizione. Un buon sistema per non scivolare su inevitabili viali del tramonto è non esserci più tra una quindicina di anni. «La sai l'ultima?», condotto da Pippo Franco e Pamela Prati, è soprattutto una gara di barzellette inframmezzate da sketch e balletti e raccontate da dilettanti, neanche tanto allo sbaraglio. I giovanotti non sono individuati secondo il modello della «Corrida», per intenderci, dove si sceglie apposta un certo numero di partecipanti che palesemente non sanno fare quello por cui concorrono. I barzelleltatori di Canale 5 sono almeno presentabili: e che non facciano ridere, non è una notizia. Pensate che la Prati ha esordito raccontando questa: «Dice la rana maschio alla rana femmina: "Andiamo a fare un girino"». Ottima battuta da quinta elementare: ma deve essere per risvegliare il fanciullinù che è in noi. Barzellette a parte, la puntata dell'altra sera era assai attesa per un motivo sostanziale: lo spogliarello di Donatella Di Rosa. Per l'occasione, tra il pubblico spiccava un folto manipolo di militari. La Di Rosa, affiancata da due aitanti boys, si liberava del suo già sexy negligé, nero e trasparente, al ritmo di «Jc t'aime moi non plus», restando sdraiata su un rosso canapé in guepière e reggicalze, mentre petali di rosa le ricoprivano le bianche carni. Casto spogliarello. Domande di Pippo Franco: «Lei come esprime l'ironia nella vita quotidiana?» «Cercando di sdrammatizzare tutto, anche stasera l'ho dimostrato». «A lei piace il nomignolo "lady golpe" che le è stato affibbiato?». «Se è un omaggio alla personalità mi piace, altrimenti un po' meno». «Dopo questo suo debutto eclatante, pensa che nel suo futuro ci sarà anche lo spettacolo?». «Può darsi». Ne sentivamo il bisogno. Alessandra Comazzi

Persone citate: Barale, Gerry Scotti, Giorgi Gori, Pamela Prati, Pippo Franco