La Cisnal è «fredda» con An e Finanziaria di Flavia Amabile

La Cisnal è «fredda» con An e Finanziaria La Cisnal è «fredda» con An e Finanziaria Nobilia riconfermato segretario IL QUARTO SINDACATO IROMA L portiere del palazzo dei Congressi si è tenuto pronto fino a ieri mattina per il grande arrivo, per l'arrivo di Gianfranco Fini al congresso della Cisnal. Fino a mezzogiorno ha sbirciato il lungo tappeto presente all'ingresso con un certo disprezzo, con l'aria di volerlo incenerire. Nulla di personale contro il tappeto, è l'effettoloro: un'innata refrettarietà nei confronti dei toni troppo vicini al rosso. Il tappeto è vermiglio. L'idea che il segretario di Alleanza nazionale possa calpestarlo fa infuriare ancora di pivi il portiere. Gianfranco Fini, però, si e guardato bene ieri dal passare sul tappeto. La domenica, lui, pranza presto e va allo stadio a fare il tifo per la Lazio. Ieri, mentre il segretario della Cisnal, Mauro Nobilia, terminava di parlare, intorno alle quindici, aveva già applaudito i primi due gol della Lazio. Né lo si era visto nei giorni precedenti, nonostante le attese. «Impegni già presi», la giustificazione ufficiale. Calcolo da vecchio politico, quella non ufficiale. Al segretario di An è bastato vedere che cosa e capitato al suo luogotenente sabato pomeriggio per capire di aver fatto non bene, ma benissimo a non andare al palazzo dei Congressi. Il suo luogotenente è Domenico Gramazio, onorevole di An, membro del comitato centrale della Cisnal e, molto probabilmente, dalla prossima settimana se- gretario confederale. Dopo le dichiarazioni un po' troppo filogovernative, il suo intervento è stato interrotto da fischi e urla. Certo, Fini non sarebbe sceso come Gramazio dal palco, non avrebbe risposto alla provocazione, ma anche pochi fischi rappresentano l'opposto dell'immagine di leader incontestato che il leader di An sta costruendo intorno a sé. Nemmeno l'ultima giornata di congresso, dunque, ha portato Fini. In compenso, nella grande sala uno dei bersagli preferiti del segretario generale, Mauro Nobilia, per le proprie critiche è stato proprio il governo. Parole misurate, le sue, ma inequivocabili. Sulla Finanziaria la Cisnal non è d'accordo, sulla riforma del lavoro, nemmeno. E' vero, la Cisnal non ha partecipato allo sciopero generale, - ammette Nobilia - ma «perché deve esistere una gradualità nelle azioni di lotta e nella pressione su gioverno e forze politiche» e, perché, in realtà, ha preferito bloccare Roma il pomeriggio del giorno precedente quello dello sciopero generale con una manifestazione autonoma. Questo Nobilia evita di dirlo: si è ripromesso di dare al suo intervento un tono misurato. Evita anche di ricordare di essere stato il primo a proporre la proclamazione di uno sciopero generale, una ventina di giorni fa, quando la linea del governo in materia di pensioni iniziava ad essere ormai delineata. Sorvola su questi particolari, Nobilia, ma non riesce a controllare del tutto i toni e i gesti: vibrano i capelli ricci e baffi rossi, nell'indicare ai suoi iscritti la strada da seguire: «Un rapporto di maggiore attenzione» nei confronti da An, ma anche di indipendenza, come recita il protocollo firmato nel 1980 tra Cisnal e msi: «Reciproca autonomia in un rapporto di pari dignità». E vibra tutta la platea nell'ascoltare la formula scelta dal segretario. Buona parte di loro sono vecchi missini, per nulla convinti della bontà di An: «Msi e An sono due soggetti molto diversi - spiega Corrado Mannucci, numero due dell'associazione - Tinsi era più popolare, Ai è, invece, più spostata a centro. Vedremo nelle prossime settimane quale sarà nei fatti il suo atteggiamento in campo sociale. Per il momento possiamo solo essere in attesa critica». In attesa «critica» del passaggio in Parlamento della Finanziaria e, soprattutto, in attesa critica del congresso di An di gennaio, la Cisnal - il quarto sindacato, come viene definito, oltre due milioni di iscritti - ha ieri riconfermato il suo segretario con 455 voti a favore su un totale di 524 votanti. Flavia Amabile Mauro Nobilia, segretario Cisnal

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