Nietzsche vietato ai neofascisti

Nietzsche vietato ai neofascisti Tra i promotori c'era anche Salvatore Francia, capo di «Ordine Nuovo» Nietzsche vietato ai neofascisti Torino, no del questore alla commemorazione CERIMONIA CONTESTATA TORINO IENTE manifestazione per «quelli di Orion». Lo ha deciso il questore Carlo Ferrigno, che ha vietato «per ragioni di ordine pubblico» la cerimonia organizzata dalla rivista milanese per commemorare Friedrich Nietzsche nel 150° anniversario della nascita. Quelli di «Orion» hanno obbedito: hanno rinunciato alla manifestazione. Tutti, tranne due: Corrado Minervini e Salvatore Francia, che si sono presentati ugualmente in via Carlo Alberto per deporre una corona d'alloro sulla lapide del teorico del superuomo. La Digos li ha allontanati, loro protestano: «Hanno paura di noi? O del filosofo che a Torino scrisse alcune dello opere più famose?». Eccoli, gli attivisti di Orion. Corrado Minervini, che ha presentato in questura la domanda d'autorizzazione alla cerimonia, spiega che il suo gruppo «non ha niente a che vedere con i nazi- skin. Siamo nazional-bolscevichi, alcuni di noi votano Rifondazionc Comunista e gli altri scheda bianca. Veniamo dall'estrema destra e dall'estrema sinistra, siamo vicini al pensiero del Mussolini ante-regime, quando dirigeva YAvcinti. Non siamo violenti, non ho mai fatto a pugni con nessuno. Il divieto del questore è inunotivato». La Digos, in parte, conferma: «Non sono naziskin, questo è fuor di dubbio. Non abbiamo paura di loro né di Nietzsche, ma autorizzare la cerimonia significava rischiaro disordini simili a quelli avvenuti giorni fa a Palazzo Nuovo». Quando, in occasione di un incontro su Celine organizzato dal Fuan, si finì a botte tra autonomi e polizia. Il questore Ferrigno: «In questo momento, l'iniziativa di Orion era inopportuna. Tutto qui». Salvatole; Francia si è ugualmente presentato in via Carlo I Alberto. Il suo nome è di quelli che hanno avuto una parte negli anni di piombo. Era il capo di «Ordine Nuovo», venne accusato di cospirazione politica, strage e banda armata con Concutelli o Delle Chiaie. Tra i fondatori di Orion ci sono Maurizio Murclli e «Chico» (Enrico) Gaimozzi. Nel 19HG Murclli era imputato (per falsa testimonianza, venne assolto) nel processo in cui i terroristi neri Tuti e Concutclli rispondevano dell'omicidio di Buzzi, uno dei «neri» accusati della strage di Brescia. Chico Galmozzi fu tra i fondatori di Prima Linea. E' a fianco di Negri, Scalzone e Alunni al processo cominciato a giugno a Milano. Corrado Minervini abita a Torino, in corso Siracusa. Nella sua libreria c'è l'opera omnia di Nietzsche, Evola, D'Annunzio. Ma anche di Mao, Marx, Engels. Spiega che «il gruppo è vicino a "Nuova Aziono", i "nazionalbolscevichi" che hanno per sim¬ bolo la daga romana e il martello, e hanno dichiarato guerra alla Nato, a Israele e al Vaticano». «Siamo collegati alla Nouvelle école politique curopcenne, con sedi in Belgio e in Francia». Minervini dice: «Il nostro nemico è il nuovo ordine mondiale di cui gli Stati Uniti sono il braccio armato». «Siamo contro l'embargo a Cuba, contro il golpe in Algeria e a favore dei fondamentalisti islamici». Il questore ha vietato la «deposizione di corona d'alloro con discorso di rito» (com'era scritto sul programma) dopo aver «considerato che la manifestazione può provocare problemi dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza pubblica». Minervini ha protestato: «Vogliamo soltanto deporre una corona d'alloro. Il divieto è immotivato, un eccesso di scrupolo». Non gli hanno creduto. Giovanna Favro Corrado Minervini A sinistra: la lapide dedicata a Friedrich Nietzsche