I magnifici tre della ricerca

I magnifici tre della ricerca I magnifici tre della ricerca Vincenzo Balza ti. Anche su Giove può essere accaduto qualcosa di simile, quando a luglio i 20 frammenti della cometa Shoemaker/Levy sono esplosi nell'atmosfera del pianeta. Infatti l'enorme energia che si è liberata può aver provocato la combustione dei composti di carbonio presenti in grande quantità nell'atmosfera gioviana. Il carbonio liberato da Giove e dalla cometa può essersi combinato in un tipo di fuliggine zani ci antichi, o meglio nell'aria, nei gas e nelle polveri che questi hanno imprigionato e conservato per millenni. Nel corso di ventuno spedizioni in Antartide (oltre sei anni passati complessivamente nel continente di ghiaccio, compresi due inverni) e in Groenlandia, ha messo a punto una tecnica di trivellazione delle calotte che gradualmente lo ha portato a prelevare ghiaccio sempre più in profondità fino a 3000 metri, corrispondenti a 300 mila anni fa. Il «laboratorio isotopico» realizzato in Groenlandia insieme con la sua équipe e i «carotaggi» eseguiti in Antartide e nelle Alpi, hanno consentito allo studioso di ricostruire l'evoluzione termica del nostro pianeta fino a quella remota età e di scoprire le fortissime variazioni termiche che caratterizzarono questo periodo. Tali variazioni sono attribuibili in parte a cause astronomiche, in parte all'effetto serra naturale. A queste si è aggiunto ora l'effetto serra provocato dalle attività umane. Oggi improvvisamente ci si rende conto con inquietudine che l'esistenza stessa dell'umanità è legata a pochi gradi di temperatura in più o in meno; un'inezia rispetto alle disastrose variazioni cui la vecchia Terra è abituata da sempre. ' ' Robin MUiier, sessantanni, professore all'università di Edimburgo, ha portato contributi fondamentali alla teoria dell'elaborazione dell'informazione, in particolare della programmazione dei calcolatori; ai suoi risultati si ispirano linguaggi e strumenti offerti sul mercato ai progettisti e ai programmatori dei sistemi informativi. La sua ricerca ha quindi un diretto sbocco nelle applicazioni pratiche, tuttavia Milner è un deciso sostenitore dell'informatica come scienza perché, sostiene, non si preoccupa solo dei metodi per produrre computer e relativi software ma, prima di tutto, esplora i meccanismi logici che stanno dietro al funzionamento degli strumenti informatici e questo lo porta in campi molto sofisticati, come il funzionamento della mente e l'intelligenza artificiale. Nel suo lavoro più recente, Milner ha affrontato il problema della concorrenza in sistemi di calcolo complessi come le reti di calcolatori, cioè dei rapporti tra i diversi componenti e i meccanismi di sincronizzazione tra le diverse unità di elaborazione. Vittorio Ravizza contenente forse fullerene e aver formato le misteriose macchie nere osservate dopo le esplosioni, macchie che ancora sussistono. Poiché macchie simili erano presenti anche prima su Giove e Saturno, esse possono essere indicatori di collisioni catastrofiche avvenute in passato in tutto il sistema solare. C. Batalli Cosmovici Cnr, Istituto di fisica dello spazio

Persone citate: Batalli Cosmovici, Milner, Shoemaker, Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Antartide, Edimburgo, Groenlandia