Ti acciuffo per il computer

INFORMATICA IN TRIBUNALE INFORMATICA IN TRIBUNALE Ti acciuffo per il computer Reati sotto controllo con grandi banche dati formatica nella giustizia italiana non è generalizzato e il computer non è ancora entrato nelle abitudini e nella cultura di molti magistrati. Ma andiamo con ordine. Molto scalpore ha destato l'arringa multimediale di Antonio Di Pietro durante il processo Cusani. In quella situazione il pubblico ministero di Mani pulite si avvalse di strumenti d'avanguardia, ma reperibili sul mercato, non certo dei prototipi. Di Pietro contro Cusani arringa multimediale con strumenti d'avanguardia La reale spettacolarità della vicenda risiedeva nell'immane sforzo di raccolta dati, collegamenti e incroci, che era stata fatta prima di arrivare alla fase conclusiva. Tre studenti di Scienze dell'Informazione di Milano con un mese di lavoro hanno tra¬ sferito una grande quantità di testi provenienti dal computer di Di Pietro, in formato Ascii, su due Macintosh con tecnologia audio video che hanno consentito di digitalizzare tutte le immagini delle videoregistrazioni avvenute in aula durante il dibattimento. Il tutto ha occupato 500 megabytes di memoria (di cui 300 solo per la parte video). Le immagini e il testo sono stati collegati fra loro con un ipertesto tra i più diffusi (Hi- percard). pIl successivo utilizzo in aula di personal computer potenti ha consentito di essere molto veloci durante l'arringa (i giurati e i giudici erano provati da mesi di sedute) e di avere una esposizione totalmente interattiva e del tutto trasparente. Infatti ogni momento dell'arringa poteva essere richiamato, filmati o testi, senza dover seguire alcuna sequenzialità, consentendo di risparmiare una montagna di pagine e soprattutto una grande quantità di tempo per sfogliarle. In futuro altri giudici potrebbero utilizzare normali programmi di videografica o «computer animation» per riprodurre le scene di un delitto. Per ora comunque la tecnologia informatica sembra molto più legata a strumenti consolidati, in particolare banche dati e reti locali. Il settore più avanzato ri¬ tribunale di Firenze non risulterà nulla di quanto commesso a Milano. Utilizzando una banca dati informatica nazionale, questo non sarà più possibile. Particolarmente avanzata è l'informatizzazione nel set- guarda i reati penali. Grazie a un piano avviato da tempo, entro il 1995 buona parte delle procure potrà disporre di un sistema di Lan (Locai Area Network) che consente di automatizzare molte procedure e di avviare un rapido scambio di dati fra i giudici della stessa procura. Il programma su cui si lavora è stato elaborato dal Csi Piemonte, e sperimentato dalla Procura di Torino (la Procura di Milano usa un altro sistema). In un processo civile negli Stati Uniti due testimoni interrogati in videoconferenza E' in via di costituzione una grande banca dati nazionale dei carichi pendenti, consultabile a distanza. In realtà oggi, se una persona commette un reato a Genova e risiede e lavora a Firenze, sul certificato dei carichi pendenti richiesto al tore della lotta alla mafia. E' in via di costituzione una banca dati nazionale presso la Direzione nazionale antimafia e tutte le direzioni distrettuali hanno una propria banca dati. Lo scambio di informazioni

Persone citate: Antonio Di, Cusani, Di Pietro

Luoghi citati: Firenze, Genova, Milano, Piemonte, Stati Uniti, Torino