Perquisizione per un vescovo di R. Cri.

Perquisizione per un vescovo Perquisizione per un vescovo Indagine su fondi destinati alla Bolivia ROMA. Una perquisizione è stata fatta nell'abitazione dell'arcivescovo a riposo Gennaro Maria Vuolo Prata, a Roccamonfina (Caserta), nell'ambito dell'inchiesta sugli aiuti della cooperazione italiana ai Paesi del Terzo Mondo condotta dal pm Vittorio Paraggio. L'alto prelato, secondo quanto si è appreso, sarebbe coinvolto nel filone d'indagine relativo al progetto di realizzazione di un aeroporto internazionale a Cochabamba (crocevia internazionale del narcotraffico) in Bolivia, per il quale la cooperazione versò una prima tranche di 21 milioni di dollari. Vuolo Prata, secondo quanto si è appreso, fu ordinato sacerdote a 28 anni, nel 1951, e divenne vescovo nel '61. E' stato vescovo ausiliario di La Paz fino all'82 e da quell'anno fino all'87 vescovo di Cochabamba. Poi ha rinunciato all'incarico. Nel mirino degli uomini del reparto operativo dei carabinieri di Roma, guidati dal maggiore Francesco D'Agostino, sarebbero finite le presunte anomalie legate alla costruzione dell'aeroporto internazionale di Cochabamba, realizzato soltanto in parte. Gennaro Maria Vuolo Prata è nato a Roccamonfina nel 1923, ed è tornato nella cittadina campana dopo aver lasciato la diocesi boliviana di Cochabamba. Prata appartiene alla congregazione dei salesiani. Ha presentato alla Santa Sede le proprie dimissioni con undici anni di anticipo rispetto al limite del settantacinquesimo anno di età previsto dal codice di diritto canonico. Dopo il ritiro dalla guida della diocesi boliviana, ha partecipato a varie attività pastorali in Campania, ma senza alcun incarico ufficiale. Il 19 settembre 1989 prese parte, a Napoli, alla celebrazione in onore di San Gennaro. [r. cri.]

Persone citate: Francesco D'agostino, Gennaro Maria Vuolo Prata, Prata, Vuolo