I cattolici seminano un granello di senapa di Mir. App.

I cattolici seminano un granello di senapa I cattolici seminano un granello di senapa più a diventare "visibile", può non essere superflua. E poi, il bene basta che venga fatto...». Lievemente più «ombrato» Mario Cattaneo, che dell'Uelci è il presidente nonché capo della Scuola Editrice di Brescia, altro pezzo da novanta del settore. Cattaneo vede nella manovra dei 13 non solo la spinta, positiva, ad «affrontare problemi pratici, indilazionabili», anche una motivazione più preoccupante, «quasi un rimprovero» nei confronti dell'Uelci. Però «in quale misura un'associazione come la nostra, essenzialmente "valoriale", potrebbe rispondere a necessità di tipo organizzativo?». I 13 replicano dicendo di voler solo lavorare e, a mi do loro, facendo propria la dichiarazione d'intenti di un'altra significativa e coraggiosa sigla cattolica, la Piemme, che dice: «L'editoria cattolica sta oggi davanti a una scelta molto importante: abbandonare le posizioni di assistenzialismo di cui fino a oggi ha goduto e uscire in concorrenza con il grande mercato oppure chiudersi lentamente in sé lasciando che le grandi e medie editrici laiche occupino lo spazio che si aprirà...». ch'essa milanese e che, come filo rosso del proprio catalogo, ha tutte le opere del fondatore dell'Opus Dei, l'ormai beato Escrivà. L'Ares di Cesare Camilleri, il direttore di Studi cattolici, potrebbe diventare la vera leader di un gruppo che sembra presentarsi omogeneo su posizioni cultural-teologico-dottrinali di forte ortodossia. (Tanto da provocare, da parte della Morcelliana di Brescia, in un primo tempo erroneamente segnalata come 14° elemento della coalizione, una secca presa di distanze, pubblicata ieri dall'avvenire). Un «club» di questo tipo che accoglienza può ricevere, oggi, nel mondo editoriale cattolico? «La sigla è ambiziosa, magari anche un po' troppo» - è il commento amichevole del salesiano Giuseppe Costa, nuovo direttore editoriale Sei dopo gli ultimi tre anni di lavoro passati in Usa («una straordinaria esperienza»). Antonio Tarzia, direttore delle Edizioni San Paolo e vice presidente dell'Uelci (l'Unione Editori e Librai Cattolici che sta per compiere 50 anni) dice: «Una sinergia d'immagine tra chi, per le sue più modeste proporzioni, fatica di GESÙ': il Regno di Dio «è come un granello di senapa che, quando viene seminato sulla terra è il più piccolo dei semi sulla terra, ma, una volta che è stato seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli erbaggi...» (Vangelo di Marco). Accidenti, non l'hanno presa per nulla bassa i 13 «piccoli» editori cattolici che si sono costituiti in associazione chiamandola, appunto, Il granello di senapa. «Infatti vogliamo diventare albero», conferma Giorgio Bertella, padrone della comasca Marna e organizzatore dell'operazione. E chi sono gli altri dodici aspiranti alla «dimensione divina»? Nomi nuovi o quasi accanto a testate «antiche» e gloriose: All Service di Macerata e Cens di Cernusco sul Naviglio, i romani Coletti e Movimento per la Vita, la Cooperativa Solidarietà dei giovani riminesi, e poi Gribaudi milanese di Torino e Massimo di Milano così come la «In Dialogo» e l'Istituto di Propaganda Libraria, la Gregoriana e II Carroccio (Cecc) di Padova, oltre all'Ares, an¬ La risposta è implicita. I rapporti del nuovo gruppo con l'Uelci non sarebbero (neppure ufficiosamente) in gioco. Tuttavia, a dispetto delle apparenze, l'iniziativa resa pubblica a Belgioioso sembra destinata a mutare, nel tempo, l'immagine della galassia cattolica, assai forte nel nostro Paese (un fatturato nel '93 di 300 miliardi, circa il 10% del giro d'affari complessivo dell'editoria italiana, 100 testate confessionali in senso stretto o di area, 30 mila titoli in catalogo, 3000 novità l'anno, di gran lunga la più grande catena di librerie: 110; scelte molto mirate frutto di sondaggi minuziosi, adesso la Bibliografica sta indagando persino su «che cosa leggono le suore»). Una galassia, oggi, con i «grandi» e i «medi» quasi tutti schierati, su posizioni variamente «progressiste». Diventa allora più facile capire perché alcuni rappresentanti del «cattolicesimo forte», di un centrodestra frammentato, poco «visibile», possano aver sentito la necessità, non solo organizzativa, di far crescere il loro «granello di senapa». Un granello che dovrebbe piacere a Papa Wojtyla. [mir. app.]

Persone citate: Antonio Tarzia, Cattaneo, Cesare Camilleri, Coletti, Giorgio Bertella, Giuseppe Costa, Gribaudi, Mario Cattaneo, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Brescia, Cernusco Sul Naviglio, Macerata, Milano, Padova, San Paolo, Torino, Usa