Caso Rai dibattito in aula

6 Vince Segni Caso Rai, dibattito ia aula ROMA. Duecentodieci firme per portare il caso Rai in aula. Il leader pattista Mario Segni esulta, entrando il sala stampa a dare l'annuncio insieme a Rosy Bindi, Fabio Mussi e Luca Leoni Orsenigo. In un giorno, pattisti, popolari, progressisti insieme ai leghisti, hanno raggiunto il quorum necessario. «Abbiamo chiesto la convocazione straordinaria dell'assemblea per dibattere di fronte a tutta l'aula e al paese il tentativo gravissimo da parte del governo e della maggioranza di impadronirsi di tutti i mezzi di informazione tv, minacciando il pluralismo», spiega Segni. Sarà la quarta volta, nella storia repubblicana, che la Camera dei deputati verrà convocata in via straordinaria, come ha ricordato lo stesso leader pattista. E il leghista Luca Leoni Orsenigo ha sostenuto che «il popolo italiano, editore della Rai, esige un chiarimento attraverso il Parlamento». Intanto, il consiglio di amministrazione marcia per la sua strada a passi da gigante. Dopo il piano editoriale, bocciato dalla Commisione di vigilanza, approva il piano triennale. Dove trova conferma la volontà di ridurre i dipendenti Rai di 2000 in meno, 200 dei quali giornalisti, pur senza licenziamenti e cassa integrazione). Il vero motivo - spiega l'Usigrai - per il quale il sindacato dei giornalisti ha proclamato sciopero il 15 ottobre. [r. r.)

Persone citate: Fabio Mussi, Luca Leoni Orsenigo, Mario Segni, Rosy Bindi, Vince Segni

Luoghi citati: Roma