Via della pietra, accordo raggiunto

Via della pietra, accordo raggiunto Bagnolo indennizza Luserna per il traffico di camion in strada Mugniva Via della pietra, accordo raggiunto In Val Pellice, dopo 120 anni di liti sul pedaggio IL BUSINESS DELLE CAVE CENTOVENTI anni di litigi per la strada di Mugniva, in Val Pellice, che collega le miliardarie cave di «pietra di Luserna» col fondovalle. Poi, lunedì 3, la stretta di mano tra Pier Giorgio Ghibò, sindaco di Luserna San Giovanni, Comune proprietario della strada, e Francesco Beriachetto, primo cittadino di Bagnolo Piemonte, nel cui territorio si trovano una settantina delle circa cento cave di pietra pregiata, portata a valle lungo i 7 chilometri della strada di Mugniva. Altre trenta cave si trovano in Comune di Rorà e soltanto quattro in quello di Luserna San Giovanni. Spunto dell'annosa disputa: Bagnolo, in provincia di Cuneo, esige dai cavatori un pedaggio di circa 500 lire per ogni quintale di materiale estratto (si parla di 18 mila quintali di pietra al giorno), mentre, invece, Luserna sopporta gli oneri della manutenzione di una carreg- giata messa a dura prova dall'incessante via-vai di camion. A metà febbraio, il sindaco Ghibò aveva minacciato di chiudere la strada. «Ci serve poco e ci costa troppo», disse, incalzato dal suo assessore alle Finanze, da qualche tempo seduto su una poltrona imbottita di spine a causa di un bilancio assai vicino al rosso. Adesso i due sindaci annunciano la stipula, entro l'anno, di una convenzione sottoscritta forse anche dal Comune di Rorà. Bagnolo cederà a Luserna San Giovanni una quota del pedaggio e Luserna s'impegnerà a mantenere in ordine la strada e a combattere l'evasione della tassa da parte dei cavatori. Chiodo fisso, quest'ultimo, delle due amministrazioni comunali, convinte che - in assenza di controlli severi - sfumino centinaia di milioni l'anno. Esportata in tutto il mondo, la «pietra di Luserna» è un affare colossale, che coinvolge oltre mille addetti soltanto a Bagnolo, dove le casse comunali si mantengono solide anche a suon di gabelle e fitti annui per le concessioni di cava. Non stupiscono, quindi, l'attenzione e i compromessi raggiunti attorno alla strada che porta a Mugniva, fatta costruire nel 1845 da Bartolomeo Salvagiot di Rorà. Appena trent'anni dopo i tre Comuni interessati erano già in lite per questioni di transito e di pedaggio davanti al tribunale di Pinerolo che, in quell'occasione, diede torto a Bagnolo e Rorà. Ora, l'epilogo. Angelo Taverna I Tir trasportano ogni giorno 18 mila quintali di pietra di Luserna Pier Giorgio Ghibò, sindaco di Luserna: «La pace è fatta»

Persone citate: Angelo Taverna I, Bartolomeo Salvagiot, Chiodo, Delle Cave, Francesco Beriachetto, Ghibò, Pier Giorgio Ghibò