Danno fuoco a 2 miliardi e mezzo

Danno fuoco a 2 miliardi e mezzo I cantanti pop inglesi Drummond e Cauty, su una spiaggia delle Ebridi Danno fuoco a 2 miliardi e mezzo «Il denaro è sporco e fa schifo, bruciamolo» LONDRA. Che gusto c'è a mandare in fumo due miliardi e mezzo di lire? A osservare una bella pira di «verdoni» fiammeggiare su una spiaggia in una notte d'agosto? Il rito, apparentemente iconoclastico, è stato consumato sul litorale di un'isola delle Ebridi, Jura, da due ex cantanti pop. Secondo un testimone, Bill Drummond e Jimmy Cauty, star dell'ex gruppo Klf e ora organizzatori di un premio letterario alternativo al prestigioso Booker Prize, hanno appiccato fuoco a 20 mila banconote da 50 sterline. Gli isolani hanno cominciato a chiedersi chi fossero i pazzi che avrebbero potuto commettere un tale gesto quando un proprietario terriero, tale Alex Riley Smith, ha ritrovato 1500 sterline (quasi 4 milioni) bruciacchiate mentre pescava nei paraggi, alla fine di agosto. La polizia ha rintracciato Drummond, che aveva pernottato in un albergo locale la notte del 22, e gli ha chiesto se il denaro fosse suo. L'ex musicista ha risposto che avrebbe interpellato il suo partner e non si è più fatto vivo. In banca hanno confermato che i soldi sono auten¬ tici. Peggio per Drummond. Anzi, contento lui, contento il signor Riley Smith: perché, se i bigliettoni non verranno reclamati entro il 28 ottobre, apparterranno a chi li ha trovati. La storia del prezioso falò è avvalorata da un testimone, Jim Reed, scrittore freelance, che giura di avere assistito all'incendio delle banconote. «Erano autentiche», aggiunge: era con Drummond e Cauty quando sono andati a prelevarle da un deposito. I parsimoniosi abitanti di Jura sono fuori di sé dall'indignazione. [m. c. b.]

Luoghi citati: Londra