Un ricatto in agguato

Un ricatto in agguato Un ricatto in agguato «Al sicuro le lettere d'amore» IL «TESORO» DI HEWITT CLONDRA HISSA' come ha fatto l'ex soldato Hewitt a comperarsi quell'immacolata villa georgiana in bella vista su una delle colline più incantevoli del Devon. Cinque camere, tre bagni, due cucine e 36 acri di terreno: oltre 600 milioni di lire, quisquilie per l'uomo «dalla mascolinità non complicata» che si dice abbia calcolato di incassare 7 miliardi e mezzo con le sue rivelazioni. Disoccupato da marzo dopo il suo licenziamento dall'esercito, pare avere improvvisamente un'immediata disponibilità di contante: il con- tratto di acquisto verrà firmato dopodomani. Ha quindi sorpreso tutti Anna Pasternak, autrice di «Principessa innamorata», quando ieri ha dichiarato: «Sono io che vengo pagata per questo libro. Hewitt non ha preso un penny». L'editore Bloomsbury ha confermato che Pasternak è la sola firmataria del contratto. Non vuole specificare quanti soldi le frutterà, ma i più informati sostengono che la cifra si aggira sui due miliardi e mezzo. L'autrice, amica intima di Hewitt, scrisse nel marzo scorso un articolo di rivelazioni (non sessuali) sulla relazione tra l'ex maggiore e Diana, per il quale si dice che lui abbia ricevuto 150 milioni di lire. Ieri la nipotina di Pasternak, che si è beccata improperi letterari di ogni genere («Nel vederla maneggiare la nostra lingua, si è sopraffatti dallo stesso orrore che si prova a vedere un vaso di Sèvres nelle mani di uno scimpanzé», hanno osservato alcuni) ha negato che vi sia del tenero fra lei e Hewitt. Ma il raccapriccio pubblico per le brutture patenti della sua penna è stato ben presto sostituito dal frisson per i prodotti misteriosi di un'altra penna. Esistono o no le famose lettere che Diana avrebbe spedito al suo amico quando lui era nel Golfo a fare il topo del deserto? E se le ha veramente lui, non saranno un'altra spada di Damocle sulla testa della principessa? La cosa più vistosa, per ora, è che Pasternak non le ha utilizzate nel libro. Probabilmente sarebbe stato troppo pericoloso virgolettarle, perché per legge il copyright appartiene a Diana. Ma Hewitt le ha sciorinate sotto il naso di alcuni giornalisti e se le è subito riprese annunciando che le avrebbe messe in cassetta di sicurezza il giorno stesso; dunque, a meno che quei fogli fossero un falso, la corrispondenza della principessa è conservata da qualche parte. Qualcuno avanza l'ipotesi che l'ex ufficiale voglia specularci su per ricattare ancora Diana, la quale deve temere qualcosa del genere se è vero che, come dice il «Daily Mail», gli ha chiesto di restituirgliele. Un amico di lei confida: «Sono lettere affettuose, scritte a un soldato a cui era molto affezionata e che si trovava in pericolo di vita. Gli furono spedite in un periodo in cui lei si sentiva emotivamente vulnerabile. Ora che si sente tradita, le rivuole indietro». Per ora gli avvocati di Diana non hanno considerato la possibilità di far causa a Hewitt e Pasternak. E' certo però che quelle lettere, se stralciate, avrebbero fornito un motivo inconfutabile per trascinarli entrambi in tribunale. Forse Hewitt per ora si accontenterà. Fino a ieri si arrabattava per sbarcare il lunario dopo il licenziamento dall'esercito; oggi progetta di aprire una scuola d'equitazione sui suoi terreni. [m. c. b.]

Luoghi citati: Sèvres