La Stampa - Consultazione Archivio

Travolto e ucciso in autostrada A Dalmine (Bergamo): sbaglia uscita dell'autogrill e finisce sulla piazzola opposta Travolto e ucciso in autostrada //pensionato tentava di attraversare a piedi E' morto sull'autostrada, investito e travolto da due auto che non sono riuscite a evitarlo. E' morto sotto l'autogrill che a Dalmine, in provincia di Bergamo, collega le piazzole dove gli automobilisti si fermano per fare rifornimento. Ha sbagliato porta d'uscita, s'è ritrovato in mezzo a gente che andava nella direzione opposta alla sua e ha letteralmente perso la testa. Si è sentito solo, abbandonato, sperso fra tutti quei veicoli e quelle persone sconosciute. Quando ha intravisto, nel buio, i suoi compagni di viaggio, dall'altra parte, ha capito l'errore. Ma ha fatto l'unica cosa che in quel momento non avrebbe dovuto fare: ha saltato il guard-rail e ha cercato di raggiungerli correndo. Un'imprudenza che gli è costata la vita. E' successo nella serata di domenica, sull'autostrada A4, la Venezia-Torino. La vittima è un pensionato di 68 anni, Valter Palazzo, via Elvo 12. Tornava da un gita-pellegrinaggio a Padova, al santuario di Sant'Antonio. Gli agenti della polizia stradale di Bergamo, incaricati di svolgere i rilievi, hanno accertato che sul pensionato sono piombate due vetture. La prima è una «Ford Fiesta» guidata da un giovane di Brescia, Pierangelo Schivardi, 24 anni: «Quando me lo sono trovato davanti, era troppo tardi per compiere qualsiasi manovra» ha detto, sconvolto, in caserma. La polizia sta cercando la seconda autovettura: il conducente è fuggito, terrorizzato, facendo perdere le tracce. A Torino viveva solo, Valter Palazzo: un modesto alloggio in affitto, al piano terreno di un palazzo nel quartiere Barriera di Milano, a ridosso di corso Giulio Cesare. Non si era mai sposato, non aveva figli. «Solo due sorella che vivono fuori Torino e che di tanto in tanto venivano a trovarlo» dicono i vicini. E aggiungono, commossi: «Una persona cortese, allegra e sempre disponibile. Una persona davvero perbene».