La procura insiste «Arrestate Dell'Utri»

La procura insiste «Arrestate Dell'Utri» La procura insiste «Arrestate Dell'Utri» MILANO. Il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Greco ha chiesto, di fronte al Tribunale della libertà di Milano, l'arresto di Marcello Dell'Utri, amministratore delegato di Publitalia e fondatore assieme a Silvio Berlusconi di Forza Italia. Dell'Utri è coinvolto nelle indagini condotte dai giudici Greco, Gherardo Colombo e Margherita Taddei sulle false fatturazioni che sarebbero state compiute da Publitalia e da alcune società collegate. Tutto inizia tra la fine di f'ebbraiio e i primi giorni di marzo di quest'anno quando la procura di Milano apre un filone d'inchiesta sulle false fatturazioni in bilancio, un filone collegato all'indagine «Piedi Puliti» (partita dalla Procura di Torino e poi passata a Milano) e all'inchiesta sul trasferimento del giocatore Lentini dal Torino al Milan. I magistrati del pool scoprono l'esistenza di false fatturazioni nei bilanci e sono pronti a chiedere l'arresto per l'amministratore delegato di Publitalia e per due collaboratori della società pubblicitaria della Fininvest, Romano Luzzi e Valerio Ghirardelli. Una «notizia» che gira da giorni nei corridoi della Procura di Milano e che rende incandescente la campagna elettorale, Dell'Utri, infatti è uno dei fondatori di Forza Italia. Una richiesta d'arresto «bruciata» dallo scoop di Canale 5. Il Tg5 infatti trasmette nell'edizione delle 13,30 Marcello D 'Utri del 9 marzo la notizia della probabile richiesta d'arresto dei manager Publitalia scatenando la reazione della Procura - (Enrico Mentana e Andrea Pamparana sono indagati per violazione del segreto d'ufficio). Alla fine i magistrati del pool Mani pulite chiedono l'arresto del manager Fininvest. Una richiesta che il giudice delle indagini preliminari Anna Introini respinge - malgrado riconosca i gravi indizi a carico di Dell'Utri - in quanto non ritiene che ci sia pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Immediato il ricorso della Procura al Tribunale della libertà che si pronuncia invece per l'arresto suscitando le ire di Berlusconi: «E' un granchio colossale. Sono sicuro che la Corte di Cassazione metterà le cose a posto». E infatti, non essendo la sentenza del Tribunale della libertà esecutiva, la patata bollente passa alla Cassazione. Adesso dopo quattro mesi la Corte di Cassazione rinvia tutto e di nuovo al Tribunale della libertà di Milano. Così i giudici del Tribunale della libertà ieri pomeriggio si sono di nuovo riuniti alla presenza dei magistrati e degli avvocati di Marcello Dell'Utri per decidere sulla richiesta di carcerazione. E' in questa occasione che il pubblico ministero Greco ha ribadito la necessità di arrestare Dell'Utri. Spetta adesso al Tribunale decidere in merito. [r. i.] Marcello Dell'Utri

Luoghi citati: Lentini, Milano, Torino