«Così amai Lady Diana» Libro-choc scuole Londra

LA MORALE PERDUTA In un giorno già vendute 75 mila copie «Così amai Lady Diana» Libro-choc scuole Londra Un maggiore racconta l'adulterio reale Buckingham Palace: «Tutte infamie» LA MORALE PERDUTA ULONDRA NO scandalo può essere divertente, saporito, piccante o può essere fosco e ammonitore: ma lo «scandalo Hewitt» non appartiene a nessuna di queste due categorie. E' una brutta, sporca faccenda, ha ragione quel commentatore che la definisce una stinkiug story, una storia che puzza. Il libro, in cui la giornalista Anna Pasternak narra la travolgente passione che, dopo l'86, fuse gli animi e i corpi di Diana e del maggiore James Hewitt, non sarà certo ricordato per le sue doti letterarie, ma resterà per parecchi anni nella psiche nazionale. Non perché infligge nuovi salassi all'esangue prestigio della monarchia, non perché distrugge il mito di Diana, ma perché dissolve le poche illusioni che ancora restavano sulla salute morale della società. Il taxista che mi domanda: «Ma allora non c'è più nulla di sacro?»; il vicino di casa che borbotta: «Che schifo!»; quel dibattito televisivo che conclude: «Non c'è più moralità». Tutti costoro non pensano né a Diana né a Carlo. Già si sapeva comunque che la principessa aveva avuto una relazione con Hewitt; mesi fa il maggiore aveva venduto ai tabloid eloquenti rivelazioni. Certo, gli in¬ glesi possono leggere oggi vivide descrizioni dei loro amplessi, amplessi immaginabili, come lo erano quelli sottintesi nelle conversazioni, talune assai erotiche, di Squidge-Strizzolina con Gilbey, un altro suo ammiratore. No, i pensieri, le preoccupazioni, le imprecazioni dei più hanno un altro bersaglio: la scomparsa di ogni pudore. Ma non era questa l'isola dei gentlemen, non era questa la culla della privacy, non è questa la terra che codificò le buone maniere, il tatto, il riserbo, la rispettabilità, la correttezza? Oggi invece l'Inghilterra è il Paese europeo dove maggiore è la villania, la zoticaggine, la sbracatezza. In primavera, quando scoppiò la prima «bomba Hewitt», quando il maggiore dichiarò a un tabloid «Ho dormito con Diana», il columnist Simon Heffer scriveva: «Gli inglesi hanno veramente perso ogni senso di vergogna. E' sempre più difficile trovare persone che ammettono di sentirsi umiliate da trasgressioni che i loro nonni e forse anche i loro genitori avrebbero considerato avvilenti, disdicevoli». Il «caso Hewitt» è senza dubbio straordinario. Il trentaMario Ciriello CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA Dallo scandalo Hewitt ancora amarezze per Lady Diana SERVIZI A PAG. 5

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