« Un fallimento le missioni Onu » di G. Bec

« « Un fallimento le missioni Onu » La Croce Rossa accusa Ghali «I Caschi blu facciano i poliziotti» Yohana ha otto anni e un presente di dolore. Ha perso tre fratelli e i genitori nel maelstrom irlandese. Non sa e non saprà mai che il suo destino di orfano non è solo il frutto avvelenato dell'odio tra hutu e tutsi ma anche la conseguenza degli sbagli dell'Onu. Già, perché come accusa il presidente del comitato internazionale della Croce Rossa Cornelio Sommaruga, il Consiglio di sicurezza ha inviato in Ruanda i Caschi blu a guerra iniziata, «dopo massacri a catena, quando era troppo tardi»: «E' stata una prova di forza senza senso, condotta con forze inadeguate». Ben diverso sarebbe stato il futuro del Paese - spiega se il Palazzo di Vetro avesse subi¬ to schierato un contingente all'indomani dell'assassinio del presidente Habyarimana. E l'Onu ha sbagliato anche altrove: in Somalia, «dove a volte le sue truppe hanno violato i trattati sui diritti umani», alimentando nella popolazione risentimenti indelebili, in Bosnia, dove l'«Unprofor» si è schierata in modo troppo plateale con i musulmani, inasprendo la rabbia dei serbi, per non parlare della missione haitiana, dove la situazione sta degenerando. Intervenendo al centro di formazione di Torino dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, Sommaruga si è unito ai critici che denunciano le difficoltà dell'Onu nel fronteggiare il nuovo disordine mondiale. «Il Ruanda è stata una prova disastrosa», osserva: «Oggi si parla di interventi umanitari, ma spesso si tratta di alibi per mascherare l'incapacità di risolvere i problemi di singoli Stati, come dimostra anche il caso dell'ex Jugoslavia». La diplomazia classica, insomma, ha ceduto il posto alle esibizioni tv dei pacchi-dono. «"Umanitario" è un termine abusato - dice - che l'Onu sfrutta per strappare l'appoggio dei Paesi membri, ma sarebbe meglio pianificare certe missioni come "azioni di polizia internazionale", secondo il principio "mostrare la forza per non doversene servire"». E aggiunge che l'assistenza alle popolazioni bisogna lasciarla alle organizzazioni umanitarie propriamente dette, Croce Rossa in testa. L'ultima stilettata a Ghali è una citazione da Camus: «Si deve combattere per la verità senza distruggerla con le armi con cui si pretende di difenderla». [g. bec]

Persone citate: Camus, Cornelio Sommaruga, Ghali, Habyarimana, Sommaruga

Luoghi citati: Bosnia, Jugoslavia, Ruanda, Somalia, Torino