Triangolo all'acqua di rose
Triangolo all'acqua di rose Triangolo all'acqua di rose «Amici per gioco, amici per sesso» STORIA giovanile di ambiente universitario, «Amici per gioco, amici per sesso» assomiglierebbe all'infinità di film Usa sull'argomento, se non fosse per l'alternativo triangolo sentimentale che mette in scena. Per colpa di un nome che suona maschile, la graziosa Alex viene avviata a un appartamento della casa dello studente già abitato da due ragazzi: Stuart, gaudente e sessuomane, ed Eddy, sensibile e colto. Superato l'imbarazzo iniziale la convivenza si fa frizzantina perché Stuart vorrebbe portarsi a letto Alex, invece Alex si innamora di Eddy e non esita a saltargli addosso; ma Eddy non ne vuole sapere e capisce di essere attratto da Stuart. Scoperte le rispettive carte, i tre decidono di essere solo amici per la pelle. Però i tentativi di avere relazioni all'esterno si dimostrano fallimentari, mentre i tre sempre più coinvolti a livello emotivo ed erotico vedono franare le buone intenzioni di eliminare ogni velleità sessuale dal loro rapporto. Bisogna dar atto ad Andrew Fleming, sceneggiatore e regista, di aver travasato nella tipica commedia di formazione americana, in genere destinata ad un pubblico familiare, temi ed elementi più consoni alla spregiudicatezza europea. L'animalesco Stuart (Stephen Baldwin) mima con pittoresco realismo il coito; Alex (Lara Flynn Boyle) è molto disinvolta nell'esprimere le sue passioni; ed Eddy (Josh Charles), che pure è vergine e inibito, non esita a guardare con interesse il didietro del compagno. Tuttavia pur con le sue situazioni piccanti affrontate con piglio sofisticato, le complicazioni e le frustrazioni dei protagonisti, le citazioni letterarie e l'inevitabile riferimento al film «triangolare» per eccellenza «Jules e Jim», quella di Fleming resta un'«educazione sentimentale» all'acqua di rose. la. le.] AMICI PER GIOCO AMICI PER SESSO di Andrew Fleming con Lara Flynn Boyle Stephen Baldwin, Josh Charles Usa 1994 commedia sentimentale Cinema Nazionale 1 di Torino; Odeon 3 di Milano; Quirinale, Universal di Roma
Persone citate: Andrew Fleming, Fleming, Josh Charles, Lara Flynn Boyle, Stephen Baldwin
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