«Troppi sputano sentenze» di Antonella Amapane

«Troppi sputano sentenze» «Troppi sputano sentenze» Valentino: la pulizia non ci fa paura IL GURU DELLA MODA MILANO 01 della moda vorremmo essere orgogliosi dell'Italia e non viceversa. E' un grande peso per il nostro settore essere il vanto nazionale». Parola di Valentino Garavani. Il sarto romano è arrivato ieri a Milano insieme con Giancarlo Giammetti, suo braccio destro e amministratore delegato della Valentino spa. Oggi pomeriggio il défilé della sua linea giovane, Oliver, taglia il nastro della kermesse modaiola. Il terna è liberamente ispirato a Marlene Dietrich. E sarà una sola modella, la tedesca Nadya Auermann, a fare la parte del leone, entrando nei panni della diva. Valentino promette uno show particolare, diverso dal solito, ma non vuole dare dettagli in anticipo. de sul ciclone Di Pietro nel settore della moda. Valentino e Giammetti accettano di parlarne serenamente. Come state vivendo questo momento? «Le aziende di moda non sono diverse dalle altre. Se da questo terremoto verrà fuori un'I'■-i mi"Hnre. <"or» Ipitì più morali, allora siamo tutti pronti ad accettarlo. Ben venga Di Pietro. Abbiamo bisogno di risultati immediati. Faccio un esempio. Da anni la nostra griffe, con l'associazione Life, aiuta i malati di Aids. Nel '92 abbiamo donato 435 mila dollari al New York Hospital per costruire un nuovo reparto riservato a questo tipo di malati. Detto fatto. Nel '93 la divisione era già pronta. Perché da noi è tutto di una lentezza esasperante? E' arrivato il momento dei riscontri a breve termine. Fatti, non parole. La gente si è stufata di aspettare. Vuole chiarezza, ordine». Un ordine che finisce anche nei vestiti? «No, questo non lo crediamo. La moda non deve soltanto rispecchiare la realtà, ma anche la fantasia, l'artigianato». Secondo voi eh» f<-,sa pen¬ sano gli stranieri dell'Italia dopo questi ultimi eventi? «Abbiamo un sistema fiscale difficilissimo da capire. Gli stranieri non provano neppure a decodificarlo. Mi sembra che però ci sia stata, nei nostri confronti, molta comprensione. Alcuni Paesi vedono nell'inchiesta una spinta positiva, il passo verso un futuro migliore». In passato qualcuno ha lamentato il totale disinteresse dei politici nel settore. Ora sta cambiando l'atteggiamento culturale del Palazzo? «Sicuramente. Prendiamo Rutelli. E' sensibilissimo anche ai problemi del nostro mondo. Speriamo di poter annunciare presto un progetto che vede coinvolti noi della Valentino e |q rio^ ri| Roma». Di tutte le cose che sono state dette e scritte in questi giorni che cosa vi ha dato più fastidio? «Le dichiarazioni offensive di chi vive ai margini della moda e sputa sentenze. Come sempre i più pericolosi sono i meschini». Prospettive future dello stile? «Un ritorno al glamour. Questo non significa ripescare i bagliori degli Anni Ottanta, ma soltanto ripristinare l'eleganza con un pizzico di ironia. Il genere finto povero è morto. Le donne vogliono sentirsi belle e non mortificate dall'abito». Il bisogno di glamour nasce da un governo di destra? «La politica non c'entra nulla». Antonella Amapane Lo stilista Valentino

Persone citate: Auermann, Di Pietro, Giammetti, Giancarlo Giammetti, Marlene Dietrich, Rutelli, Valentino Garavani

Luoghi citati: Italia, Milano, New York, Roma