La Ruota della Fortuna «regala» tangenti?

La Ruota della Fortuna «regala» tangenti? La Ruota della Fortuna «regala» tangenti? Fininvest sotto, inchiesta per le frequenze televisive TORINO. Finisce sotto inchiesta la «Ruota della Fortuna», la trasmissione di Canale 5 da 6 milioni di spettatori a puntata condotta da Mike Bongiorno. Un'inchiesta che tocca la Fininvest, il Giro d'Italia, il ministero delle Poste e Telecomunicazioni, e la concessione di alcune frequenze «riservate». Immediata la smentita dalla Fininvest: «Affermiamo l'assoluta correttezza del nostro operato, diffidiamo chiunque da accuse diffamatorie nei confronti del nostro programma». Perquisizioni in tre sedi della Fininvest, un arresto per abuso in atti d'ufficio, e quintali di documenti e videocassette sequestrate. Ieri mattina negli uffici e negli studi di Cologno, Serrate e di Milano sono sbarcati due magistrati della Procura di 'l'orino e gli uomini della polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e dei carabinieri. Che cosa cercavano? Gli elenchi dei partecipanti alla trasmissione, nel periodo che va da giugno a dicembre del 1993. Elenchi che ora sono sul tavolo del procuratore aggiunto Marcello Maddalena, che coordina l'indagine condotta dai sostituti Enrica Gabetta e Giuseppe Ferrando. Tra tutti quei nomi ce n'è uno, quello di Giuseppe Mazzocchi, che vinse una trentina di milioni nel corso di tre serate. Mazzocchi ieri e stato arrestato. Pochi minuti prima aveva ricevuto il denaro dalla Fininvest. Ma c'è il sospetto che dietro a quella vincita ci sia altro, perché Mazzocchi non era un concorrente qualunque: è un funzionario del Circolo delle Costruzioni di Torino, semisconosciuto ufficio regionale del Ministero delle Telecomunicazioni. Un organismo locale che ha il compito di assegnare le frequenze radio e televisive, e di effettuare i controlli. Mazzocchi sapeva che il suo ufficio stava per fare un blitz proprio sulla Fininvest: nel mirino c'erano le trasmissioni del Giro d'Italia del giugno '93. L'11 giugno di quell'anno c'era stata una riunione, al Circolo delle Costruzioni, in cui si era deciso il controllo da effettuare: quello della tappa TorinoMilano del giorno seguente. Mazzocchi avvisò qualcuno Iella Fininvest: «C'è il rischio e domani il mio ufficio faccia < le cose da voi». La mattina ti diede un'ulteriore conferivi a Attenzione, sono partiti». Ol.' che mese dopo il solerte funzionario viene invitato alla RuoU: della Fortuna. Va, e tor- na vincitore. Tre puntate, alla quarta esce, con circa trenta milioni. E' il prezzo pagato dalla Fininvest per quella soffiata? I magistrati sono cauti, e il procuratore Maddalena la butta sul ridere: «Ho visto una sola puntata della Ruota, ma solo per esigenze di servizio». Agli atti dell'inchiesta ora c'è il fascicolo sulla partecipazione di Mazzocchi alla Ruota. E c'è il verbale dell'interrogatorio. Mazzocchi avrebbe ammesso di aver avvisato la Fininvest del blitz. Ma ha negato di aver ottenuto in cambio la vincita alla Ruota: «Sì, avevo chiesto di poter partecipare, perché ci pensavo da tre anni. Mi hanno fatto un piacere, lì ci sono delle liste di attesa molto lunghe. Ma ho vinto regolarmente: non c'è stato nessun trucco». I magistrati non gli hanno creduto, Mazzocchi è finito alle Vallette, carcere dove un mese fa era finito il collega d'ufficio Biagio Del Monaco, anche lui per abuso. Era nata così, a fine agosto, questa indagine sulle frequenze: da un litigio tra emittenti locali, che bisticciavano per lo spazio in cui trasmettere. Del Monaco era accusato di aver favorito Radio Chivasso International ai danni di M.G. Radio: piccola storia di piccole emittenti. «Altro che abusi - disse lui -. Io difendevo le radio più deboli da quelle potenti!». E aveva consegnato al magistrato un memoriale, che riassunto in due parole dice così: «Perché non controllate i miei colleghi, in particolare Mazzocchi e i suoi rapporti con la Fininvest, che nel giugno '93 non riusciva a trasmettere il. Giro?». ;" Detto e fatto. I funzionari del Circolo sono stati sentiti, e si sono giustificati: «Abbiamo seguito il decreto del ministro Pagani, che il 21 maggio '93 concesse alla Fininvest di trasmet- tere la corsa ciclistica». Quel decreto però, nonostante le ri cerche, non è stato trovato, e forse non è mai stato pubblicato. Un bel giallo, per i magistra ti torinesi, che dopo aver fatto incursione a Milano stanno puntando a Roma, dove vogliono capirci qualcosa su queste frequenze così misteriose. Il so spetto è che per quel Giro siano state usate delle frequenze che in genere sono riservate alle forze dell'ordine e all'esercito. E Mike? «No, lui non c'entra, penso proprio che non»lo senti remo nemmeno». E su queste parole il procuratore Maddale na chiude. Segue comunicato della Fininvest, che cita l'ordine di cattura per il funzionario, in cui «si accenna alla possibilità che possa ascriversi al Mazzocchi anche il fatto di corruzione, avendo egli partecipato alla Ruota della fortuna. Questa eventualità è da escludere, anche solo per l'impossibilità oggettiva di qualsiasi manipolazione del meccanismo del gioco». Brunella Giovara Nino Pietropinto Arrestato impiegato delle Poste. Avvisò Italia 1 dell'arrivo di un controllo Il Biscione: «Il nostro operato è stato assolutamente corretto» La «Ruota della Fortuna» andata in onda ieri sera su Canale 5. In alto a sinistra il conduttore del gioco Mike Bongiorno

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