«E'arrivata la peste» panico in Europa di Emanuele Novazio

«Lo ammetto/ sono fuggito da Suro!» E' un tedesco di ritorno dall'India, i medici minimizzano: al 90% è soltanto bronchite «E' arrivata la peste», panico in Europa Un giorno di terrore a Berlino per un caso sospetto BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Le autorità sanitarie di Berlino escludono - «al novanta per cento», almeno - che si tratti di peste polmonare, ma gli ultimi dubbi cadranno soltanto domani. L'allarme per un'estensione del contagio alla Germania e all'Europa è stato immediato, ieri, quando si è saputo che un agente di viaggio di 38 anni - rientrato lunedì dall'India, via Zurigo - era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e tosse su un'ambulanza guidata da vigili del fuoco protetti da maschere, e subito disinfettata, dopo. Appena si è sentito male, l'uomo si è ricordato delle «raccomandazioni anti-peste» lette all'aeroporto di Berlino: manifesti cor l'invito a sottoporsi immediatamente a un controllo sanitario, in caso di disturbi polmonari o altri sintomi dubbi. Ma poco dopo il suo ricovero nella capitale si è diffuso il panico, e soltanto a sera la preoccupazione è diminuita: quando il ministro regionale della Sanità ha ridimensionato la vicenda, e i medici hanno avanzato l'ipotesi di una semplice infiammazione ai bronchi. Per averne la certezza bisognerà però aspettare l'esito degli esami batteriologici sul liquido polmonare, atteso per domani. Fino ad allora, l'agente di viaggio rimarrà in isolamento e un po' di paura resterà, a Berlino e altrove. Nel frattempo, sono stati rafforzati i controlli sanitari all'aeroporto di Francoforte, il solo a collegare direttamente la Germania e l'India. Tutti i passeggeri in arrivo da Bombay e New Delhi vengono visitati subito dopo lo sbarco, e nei casi sospetti immediatamente ricoverati. La «Lufthansa» inoltre, che collega i due Paesi con quattordici voli settimanali, ha deciso di imbarcare un medico su tutti i suoi jet: nei voli in partenza dall'India i primi controlli sanitari sono fatti a bordo dove, se necessario, è possibile somministrare subito sulfamidici e antibiotici; in quelli da Francoforte viene consigliato ai passeggeri come difendersi dalla malattia e quali precau¬ zioni prendere, nelle zone a rischio. Ma il traffico aereo fra i due Paesi è sensibilmente diminuito. La compagnia indiana ha soppresso alcuni voli con la Germania, e le agenzie turistiche continuano a ricevere disdette, almeno fino alla seconda metà di ottobre. Anche molte aziende hanno annullato i viaggi di lavoro, mentre si comincia a temere una forte riduzione del volume d'affari con un Paese di nuovo al centro delle strategie dell'export. Secondo gli epidemiologhi tedeschi, la Germania non corre il rischio di un'epidemia. Ma è meglio farsi controllare al minimo sospetto, ripetono le autorità. E l'Spd chiede una migliore preparazione anche per i medici: della peste sanno troppo poco, rischiano di sottovalutarne il pericolo. Emanuele Novazio Mentre l'epidemia dilaga in tutta l'India settentrionale, in Europa è arrivata la psicosi della peste