IMMIGRATI CON TESSERA di Lorenzo Mondo

«Con il Dottore vado d'accordo perché siamo tutti e due della Bilancia» IMMIGRATI CON TESSERA cessivo conferire patenti di esecrabilità al tesserino magnetico. Lo sarebbe, se servisse a convogliare gli immigrati nei ghetti o a cacciarli indiscriminatamente fuor dai confini, magari a calci e a pugni. Stiamoci attenti, ma per ora non sembra il caso. In fondo, tutti gli italiani sono legittimamente «schedati», attraverso la carta d'identità e il tesserino fiscale. Se si esclude qualche superstite anarchico carrarino, nessuno si sente per questo vittima di un regime illiberale. Perché Mohammed oppure Amin debbono godere di un discutibile privilegio, foriero alla lunga di ulteriori equivoci e danni? Mi sembra giusto e utile controllare e ridurre il fenomeno dell'emigrazione clandestina, dare un nome preciso a chi spesso lo cambia ogni giorno e può vivere con più fortuna nell'illegalità o essere impunemente sfruttato. E se muore, povero diavolo, non sai neanche come fargli i funerali, lo fai morire due volte. Vale la pena su questa materia delicata che tocca tutti gli italiani al di là dell'appartenenza politica o altra, che pone difficili problemi di civiltà, mantenere la testa fredda, muoversi con un minimo di onestà intellettuale. Lorenzo Mondo