«lo, angelo custode di Silvio»

«lo, angelo custode di Silvio» «lo, angelo custode di Silvio» «Conosco i suoi segreti, ma non lo tradisco» IL MAGGIORDOMO PRIMO, apparteniamo allo stesso segno zodiacale. Del resto quasi tutti quelli che lavorano con il Dottore hanno qualche affinità astrologica con lui». E' nato sotto il segno della Bilancia Sandro Parodi, 48 anni, maggiordomo di Silvio Berlusconi, «il capo di casa, quello che organizza gli inviti e le cene e risolve problemi di ogni tipo». Così il mensile «Class» ci presenta il custode dei più intimi segreti del premier. «Macché segreti. Non è mica un attore. E' così come lo si vede, senza trucchi, senza inganni. In pubblico come con i figli. E comunque è molto riservato: del resto noi della Bilancia siamo riservati». Se è vero che la politica si fa più con le cene che con le commissioni parlamentari, Parodi è davvero l'uomo più insostituibile della Seconda Repubblica. Lui c'era, quando il «Dottore» decise il grande balzo in politica. C'era, alla discussa cena di Arcore con Letta, Previti e gli uomini Fininvest. C'era, all'incontro riservato con Bossi, completo di spaghetti a mezzanotte. Chissà cosa potrebbe raccontare, se non si trincerasse dietro il proverbiale riserbo della categoria e del segno zodiacale. «Ascolto e dimentico subito. Non è mio compito entrare nel merito delle discussioni. Certo, condivido le opinioni politiche del Dottore. Non potrebbe mica tenere un progressista in casa! Voto Forza Italia, convinto». Che cosa significa, organizzare la vita e le cene di Silvio Berlusco¬ ni? «Non è difficile. Ho ricevuto delle direttive generali e in base a quelle mi muovo. L'importante è che a tavola non manchino mai fiori adeguati all'ospite di turno. Se per esempio è tedesco, ci vogliono i colori della bandiera tedesca». Imperativi fondamentali: non fumare e tenere le luci soffuse. La giornata tipo? «Sveglia alle sei. Preparo una colazione molto frugale al Dottore: tè, spremuta, mela. Alle 6,30 gli porto la mazzetta di giornali. A Roma li legge tutti, ad Arcore solo i più importanti». Dopo di che, le fatiche hanno inizio, per il maggiordomo e per il Dottore. Con questi ritmi, c'è da stupirsi se il premier si rammarica: «In 4 mesi sono invecchiato di dieci anni»? Ma non è certo tipo da arrendersi al tempo che passa. E così, oltre all'angelo custode per la mondanità Parodi, ne ha uno per la forma fisica: Nino (Cherubino) Donzelli, che corre con lui nel parco di Arcore e lo segue nelle trasferte. «Quando non era in politica si correva anche 4 o 5 volte la settimana - racconta a «Capital» Donzelli -. E' in ottima forma fisica, da giovane è stato un buon velocista e poi ha giocato molto a tennis. Prima facciamo un po' di stretching e 15 minuti di camminata veloce. Dopo gli controllo le pulsazioni e finiamo con l'idromassaggio». Angeli custodi molto diversi tra loro, Parodi e Donzelli (di cui non ci è pervenuto il segno zodiacale), ma entrambi fedelissimi. Come se li è meritati, il Silvio? Facile, dicono loro, non si arrabbia mai. «Ha una capacità di autocontrollo invidiabile - dice Parodi -. E' sempre pacato, non l'ho mai visto alterarsi. Al massimo si infervora». Ma un segretuccio alla fine gli scappa. «Gli racconto le barzellette, al Dottore. Un po' piccanti, ci sono di mezzo le belle donne. Sa, a noi della Bilancia piacciono le donne»... Raffaella Silipo «Tutte le mattine si sveglia alle sei A tavola vuole sempre i fiori» A destra: Sandro Parodi maggiordomo di Berlusconi A sinistra: l'allenatore Donzelli

Luoghi citati: Arcore, Roma