«A letto senza Blob che tristezza »

«Con Zavoli cambierà tutto Vorrà dire che io mi dedicherò soltanto a cinema e teatro» «A letto senza Blob, che tristezza » Sabina Guzzanti: questo governo è un incidente GLI ORFANI DELLA SATIRA SROMA ABINA Guzzanti non si rassegna: «Io senza Blob non voglio andare a dormire». Attrice di teatro «esplosa» in tv grazie alle apparizioni in «Avanzi» e in «Tunnel» e alle perfette imitazioni di Claudio Martelli, Silvio Berlusconi, Moana Pozzi, la Guzzanti critica lo smantellamento di Raitre e non trova affatto giusto che si sia deciso di fare a meno della professionalità di un uomo come Angelo Guglielmi. «E' stato bravissimo - dice l'attrice -: con pochissimi soldi è riuscito a fare una rete premiata in tutt'Europa. L'esperienza di Raitre dimostra che in tv si possono proporre cose colte e intelligenti senza rinunciare al pubblico. Anzi. Un "buon governo" che dice di voler premiare ciò che funziona avrebbe dovuto trattare diversamente una struttura che ha funzionato bene come Raitre». Secondo Sabina Guzzanti il neo-direttore Sergio Zavoli «è una persona stimabile e pacata che, come ha osservato Guglielmi, sarebbe andata benissimo per una rete moderata come Raiuno». Come cambierà la terza rete sotto la sua guida? «Sarà diversa, speriamo bene. Io comunque m'identifico nella vecchia Raitre e rimarrò nostalgica di quell'esperienza». E che fine farà la banda di Serena Dandini e compagni? «Per adesso è tutto per aria - dice la Guzzanti - non c'è niente di sicuro. Io comunque quest'anno preferirei dedicarmi più al cinema e al teatro che alla televisione. Il fatto è che in tv, a Raitre, siamo stati abituati a lavorare in totale libertà e non credo che potrei abituarmi a lavorare in condizioni diverse». Ma la satira politica, in generale, attraversa una fase di crisi? «Il pro¬ blema è che sono talmente tanti gli spropositi detti e fatti in questo momento che bisognerebbe sempre stare lì a segnalarli. Praticamente un lavoro continuo: non si fa a tempo a indignarsi per una cosa che ne accade un'altra». Testa rasata, pantaloni di shantung bianco, camicia a righe e severi sandali di cuoio, Sabina Guzzanti reciterà, da martedì prossimo, sul palcoscenico del teatro Sistina. Personaggio chiave dello spettacolo intitolato «Non io Sabina e le altre» e diretto da Giorgio Gallione, sarà Silvio Berlusconi. «E' presente - dice l'attrice - nel prologo e nell'epilogo del mio testo che è una satira politica e. sociale molto vigorosa suggeritami dalla domanda: ma come può essere successo quello che è successo? Cioè come può essere che dalle urne elettorali sia venuto fuori questo risultato? Io Berlusconi al governo non saprei definirlo se non come un incidente». Alcuni anni fa, ai tempi di «Matrioska», il programma televisivo di Antonio Ricci censurato dalla Fininvest, Sabina Guzzanti e l'attuale presidente del Consiglio si trovarono faccia a faccia, nella residenza di Arcore: «Ci convocò per chiarire i motivi per cui il programma non si poteva fare e per proporci di fare altre cose, magari con Columbro. Continuava a dire "io gli artisti li conosco, ho fatto cabaret" e siccome io lo guardavo allibita a un certo punto mi disse: "Signorina, ma perché non mi sorride?". Poi spiegò: "Io faccio programmi per vendere prodotti e, se voglio sospendere il vostro, non è per censurarvi, ma solo perché non mi fa vendere niente"». E poi? «Poi niente, non ci siamo più visti scherza l'attrice - neanche una cartolina». Non si sa ancora se, nello spettacolo teatrale, ci sarà spazio per l'imitazione di Moana Pozzi: «Appena saputo della morte avevamo deciso di toglierla - racconta l'attrice -; poi invece ci abbiamo ripensato. Se la leviamo ne risentirà tutta la struttura dello spettacolo. Io sarei dell'intenzione di fare Moana esattamente come la facevo prima perché non c'è niente di sgradevole o di offensivo nell'interpretazione del suo personaggio». Fulvia Capi-ara «Con Zavoli cambierà tutto Vorrà dire che io mi dedicherò soltanto a cinema e teatro» Sabina Guzzanti: moderata la terza rete targata Zavoli per me Raitre resta quella di Angelo Guglielmi

Luoghi citati: Arcore, Europa