calzonari trasformatore della materia

OHM OHM Trasformatore della materia diamo la personale alla galleria Snnabend di Parigi e New York, da Lucio Amelio a Napoli, Tucci Russo a Torino, Emilio Mazzoli Negli Anni Ottanta è ormai un protagonista delle tendenze sperimentali e innovative che hanno mutato il linguaggio dell'arte e come tale invitato a tutte le mostre che promuovono questa evoluzione linguistica. Il suo lavoro verte sulla trasformazione delle materie, determinata dalla loro stessa natura o provocata dal supporto di strumenti meccanici come, ad esempio, i motori dei frigoriferi che ghiacciano gli oggetti a cui sono collegati. Scrive in catalogo Bruno Cora: «Egli rivendica, proprio in quegli anni di reificazione dell'immaginario, la facoltà di una nuova fisiologia in grado di muoversi tra le «cose», dall'una all'altra, secondo la disposizione orizzontale che esse possiedono storicamente. Un'orizzontalità che il flusso della storia riconosce ad ogni realtà ma che, persino in un momento di apertura come quello della seconda metà degli Anni Settanta, è egualmente minacciato dalla tentazione di «irrealtà» miranti a riformulare un'origine verticale degli eventi, secondo una gerarchia «avanguardista», antistorica e di opportunistica «volgarità» dei rapporti», [b. z.] a Modena. Un ritrailo di Calzolari e la sua "Oroscopo» del 196S TORINO^

Persone citate: Bruno Cora, Calzolari, Emilio Mazzoli, Lucio Amelio, Tucci Russo

Luoghi citati: Modena, Napoli, New York, Parigi, Torino