Seminati eperformances ricordando l'avanguardia

NUOVO TEATRO A IVREA NUOVO TEATRO A IVREA Seminati eperformances ricordando l'avanguardia AIvrea, dal 22 al 24 settembre si svolgerà la seconda parte del Festival del Nuovo Teatro, già ospitato per la prima tranche a Rivoli in luglio. Si chiamerà Teatri Della Memoria e avrà luogo a Ivrea non a caso poiché proprio la cittadina eporediese accolse nelT ormai lontano 1967 il Convegno del Nuovo Teatro, atto di nascita ufficiale della ricerca e dell'avanguardia teatrale in Italia. Di quella avanguardia, che negli Anni Settanta in particolar modo visse il periodo più propizio e produttivo, il Festival ripercorre le tracce attraverso alcuni protagonisti di allora. Ne verranno ricordate, e in qualche caso persino riproposte, le opere più significative, nell'intento non tanto di celebrare un passato ormai morto ma piuttosto di recuperare elementi fecondi per un teatro a venire. «Alla base di quest'idea - affermano gli organizzatori - c'è la necessità di fare del teatro, fondato sul «qui e ora», un'esperienza trasmissibile a distanza nello spazio e nel tempo attraverso gli strumenti video e multimediali». Vi saranno dunque seminari, incontri e rassegne di video-teatro che affascineranno vere e proprie performances dal vivo. Come quella di Riccardo Caporossi, eccezionalmente privo di Claudio Remondi e solo in scena LELLA Costa nello scorso giugno avrebbe dovuto inaugurare «Ad ovest di Paperino», la rassegna estiva di cabaret curata dall'Associazione Hhoshima Mon Amour. Ma quella sera piovve con insistenza e la struttura all'aperto non la potè ospitare. Gli organizzatori promisero allora che la data sarebbe stata recuperata. Promessa mantenuta: venerdì 16 settembre alle ore 21, al parco Salvemini di Rivoli torna infatti «la Leila» a proporre il suo cavallo di battaglia, «Recital». Questa volta, per evitare le sorprese di un tempo incostante, è stato anche contattato il Teatro Don Bosco: in caso di pioggia ci si trasferirà lì. Lo spettacolo presenta una miscellanea di brani che l'attrice ha tratto da altre sue opere più o meno recenti: dal primo «Recital», a «Coincidenze» a «Mal sottile mezzo gaudio». Comicità e ironia tutta ffemminile che ricercano il sorriso più che la risata, che indugiano con tenerezza su queU'mdefinibile stato d'animo protagonista non a caso dell'ultimo spettacolo della Costa: il «magone». Il prezzo d'ingresso è rimasto lo stesso, 15 mila lire. Si può prenotare telefonando a Hiroshima, al 650.52.87. La prima apertura di stagione torinese invece, è ormai come di consueto quella del Teatro Amatoriale. Da tre anni l'ufficio preposto alle attività teatrali dei non professionisti organizza una rassegna di inizio stagione allestita nel Cortile del Melograno all'interno del Borgo Medievale. Per una settimana, dal 14 al 21 settembre, si avvicenderanno sul palco una o più compagnie ogni sera, proponendo al pubblico le loro più recenti fatiche artistiche. «A Torino - dice Ornella Gaido, responsabile dell'organizzazione - l'attività esercitata nel tempo libero da cittadini giovani e meno giovani è intensa. A tutt'oggi, presso il nostro ufficio sono iscritte un centinaio di Compagnie. Ciascuna di esse attende l'opportunità della rassegna per poter finalmente tradurre in IL teatro e la tivù: se ne discute a Torino. Al Lingotto in questi giorni ci sono incontri sull'argomento, nella rassegna «Premio Italia». Gli appuntamenti continuano venerdì 16 e sabato 17. Il «Festival Europeo di Teatro in Televisione» propone materiali e idee dei Paesi che partecipano al Premio. Venerdì i lavori cominciano alle 9, nella Sala diapositive del Lingotto; si parla di video giovani a Torino Incontra, nella Sala Einaudi. Alle 15 l'appuntamento al Lingotto e a Torino Incontra dove, nella Sala Sella, si tiene la Sezione Informativa di teatro e tv, e in quella Einaudi quella di video. Sabato 17 si comincia alle 10, al Lingotto e a Torino Incontra. Lavori anche nel pomeriggio, dalle 15. Alla Sala Sella si chiude la Sezione informativa del teatro in tv, e c'è la presentazione del libro «La nuova scena elettronica» di Franco Prono e Andrea Balzola. A seguire, una tavola rotonda intitolata «Il Video, il Teatro, la Televisione: tecnica e possibilità di incontro». I lavori si concludono sabato sera (Sala Cavour di Torino Incontra) alle 21, insieme con il Premio Grinzane Cavour. Non poteva mancare al «Premio Italia» (che si conclude il 25), una delle manifestazioni più importanti del mondo radiotelevisivo, una sezione dedicata al a interpretare «Senzafine» (22 settembre); o quella che alla celeberrima coppia Remondi-Caporossi si ispira, di Saverio La Ruina e Dario De Luca, dal titolo «Sabbia» (23 settembre). Gianni Colosimo ripropone invece un suo spettacolo del 1978, «Freud mein Freud» (24 settembre), mentre Roberto Lucca Taroni ricorda il suo «Tempo reale» del 1979 attraverso una installazione collocata nella sala S. Marta. Alla stazione ferroviaria inoltre, il 22 settembre alle ore 19 Giovanna Fiorenza sarà l'interprete del suo «Ex anghelos». [m. bo.) Riccardo Caporossi di scena a Ivrea. In basso, Leila Costa a Rivoli