Bnc ora è risso totale Zandano a Palazzo Chigi

Bnc, ora è risso totale Zandano a Palazzo Chigi La Lega «boccia» Fiori e An contrattacca Bnc, ora è risso totale Zandano a Palazzo Chigi ROMA. Si è presentato personalmente. Ieri sera Gianni Zandano è andato a Palazzo Chigi. Alla presidenza del consiglio, il presidente dell'Istituto San Paolo Torino ha parlato della Banca nazionale delle comunicazioni. Da mesi Zandano ha raggiunto l'intesa per comprare la Bnc (controllata dalle Fs), ma il ministro dei trasporti Publio Fiori sta impedendo in tutti i modi l'attuazione dell'accordo. Come voleva Fiori, favorevole ad altre candidature, è scaduto ieri il termine indicato dal governo per presentare offerte alternative. Nei giorni scorsi in realtà nessuno dei potenziali candidati indicati dal ministro ha confermato l'interesse. Zandano è quindi in gioco. Fra l'altro Fiori, esponente di Alleanza nazionale, ieri è stato criticato dalla Lega Nord. «Ha superato ogni limite, piuttosto si occupi di più dei trasporti» ha attaccato Roberto Castelli, responsabile trasporti della Lega. Castelli è favore¬ vole al S. Paolo e sostiene che Fiori conduce «una mera lotta di potere» e «deve tornare al suo posto». Elisabetta Castellazzi, capogruppo leghista alla commissione finanze della camera, ha accusato Fiori di aver «tirato in ballo una serie di offerte da parte di potenziali acquirenti che non si sono mai concretizzate». La Castellazzi ritiene ingiustificato la prevista audizione alla camera sulla Bnc del ministro dei trasporti che non avrebbe competenze in materia. Per Alleamza Nazionale, Antonio Mazzocchi ha replicato che anche il ministro dei trasporti esercita i diritti dell'azionista sulle Fs e quindi è competente per la Bnc. Secondo Mazzocchi sarebbe colpa della Banca d'Italia se non si concretizzano altre offerte. Fiori è contestato poi da Sergio Garavini per Rifondazione comunista, convinto che si sia «superato ogni limite». Secondo Garavini il ministro ritarda e complica le soluzioni. [r.r.]

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