L'inflazione torna a salire

L'inflazione torna u salire L'inflazione torna u salire In settembre si riporta al3,9% Ma la super scende sotto 1700 ROMA. Inflazione in leggero aumento in settembre, per il secondo mese consecutivo. L'andamento dei prezzi nelle nove città campione, registrato dall'ufficio statistico di Bologna in anticipo sull'Istat, segnala infatti una crescita mensile che oscilla dello 0,2-0,3% mensile, facendo così salire al 3,8%-3,9% il tasso su base annua. Le incertezze derivano dai rincari ancora possibili per il biglietto del cinema e per quello della partita di calcio nonché dei prezzi nei bar e nei ristoranti. Ma il dato non sembra sorprendere imprenditori, commercianti e gestori di pubblici esercizi, mentre la Confindustria si spinge fino a scoraggiare ingiustificati allarmismi. Più pessimista la Confcommercio, già pronta a scommettere su un'inflazione al 4% a fine anno. E non mancano le reazioni critiche: «è un segnale molto preoccupante dovuto, in prevalenza, all'instabilità politica», sostiene il segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati. «La verità è che questo governo in tre mesi ha liquidato due anni di sacrifici e di risultati. Questo vale per l'inflazione - sostiene Vincenzo Visco, esperto economico del pds - ma anche per la lira e per i tassi di interesse». Ma arriva anche una buona notizia: dopo una caldissima estate per la benzina, l'autunno fa tornare la super lilialmente sotto le 1700 lire al litro. L'indice dei prezzi al consumo aveva segnato ad agosto un aumento dello 0,2% rispetto a luglio e del 3,7% nei confronti dell'ago¬ sto 1993. Comunque, rispetto al settembre dello scorso anno il tasso tendenziale appare in calo, dal momento che nello stesso mese del '93, l'indice si fermò al 4,2%. Non a caso, dall'osservatorio della Confindustria, Stefano Micossi così spiega il dato di settembre: «Nelle nostre valutazioni, l'accelerazione dell'inflazione al consumo, prevista nella nostra relazione sulla ripresa autunnale, riflette principalmente l'effetto diretto sul prezzo al consumo dei rincari dei prodotti energetici e della svalutazione del cambio». Un effetto che statisticamente prosegue Micossi - è amplificato dalla forte decelerazione dell'inflazione che si è verificata nel settembre '93, quando l'incremento mensile dei prezzi al consumo scese allo 0,1%. Micossi è ottimista: «Ci sono tutte le condizioni perché l'inflazione riprenda il suo sentiero di discesa nei mesi invernali». C'è chi, come la Confesercenti, fa rilevare come in tutti i Paesi europei si stia riaccendendo il fronte prezzi, invitando quindi il governo a tenere sotto controllo la dinamica del costo del lavoro e «a rendere credibile la propria politica economica». Comunque siamo in buona compagnia visto che la lieve ripresa dell'inflazione tocca anche gli altri Paesi dell'Unione europea. Secondo l'Eurostat, lo scorso agosto i prezzi al consumo sono mediamente cresciuti su base annua del 3,1% contro il 3% di luglio, [st. c.)

Persone citate: Micossi, Sergio Cofferati, Stefano Micossi, Vincenzo Visco

Luoghi citati: Bologna, Roma