« Planet Rock» cacciato dalla radio di G. Fer.

/ tre conduttori specializzati non saranno sostituiti A fine mese morirà la trasmissione dedicata ai teen-agers: e «Rainotte»? « Planet Rock» cacciato dalla radio / tre conduttori specializzati non saranno sostituiti ROMA. Tagliati senza preavviso. E senza spiegazioni. «Planet Rock», programma serale di Radiodue assai amato dal pubblico giovane, scompare improvvisamente dai palinsesti. Ai tre conduttori - in questo periodo s'alternavano i deejay Mixo e Rupert da Roma, e Paolo Ferrari da Torino - la Rai fa rudemente sapere che il loro contratto, in scadenza il 24 ottobre, viene rescisso in anticipo, con effetto immediato: manco la pazienza di attenderne la naturale conclusione. I tre non saranno sostituiti. A fine mese, «Planet Rock» muore. Decisione rapida quanto curiosa: «Planet Rock» ha consentito alla Rai di tener testa alle emittenti private nella difficile fascia fra le 21 e mezzanotte: orario un tempo negletto, e divenuto negli ultimi anni appetibile terra di conquista. In onda ogni sera dalle 22,15 alle 24, «Planet Rock» offre (o meglio, offriva) musica d'avanguardia, novità discografiche, collegamenti con i concerti di maggior richiamo. Affidato a conduttori specializzati, disc-jockey e giornalisti musicali tra i più esperti ed attenti, era un fiore all'occhiello della programmazione radiofonica rivolta ai teenagers. Adesso si teme che la fine di «Planet Rock» preluda a una generale riduzione degli spazi riservati al rock sulle frequenze di Radiorai. Si paventano anche pesanti interventi su un altro popolare appuntamento di Radiodue, «Rainotte», che va in onda da mezzanotte alle 6. Il funzionario responsabile di «Planet Rock» si limita a dire che la trasmissione è stata cancellata. Ma non spiega il perché; precisa che ogni dichiarazione in merito è di competenza dell'ufficio stampa Rai. E l'ufficio stampa Rai non ha potuto, nella giornata di ieri, indi¬ care i motivi della prematura dipartita di «Planet Rock» dal palinsesto. La notizia della cancellazione arriva all'indomani del cambio della guardia alla direzione radiofonica. Questi i fatti. Passiamo ai «si dice». Presso le alte sfere della nuova Radiorai il rock non godrebbe di molte simpatie. Intanto, taluni lo riterrebbero «poco adatto all'ascolto serale». Ma si favoleggia pure di una riunione sui palinsesti che si sarebbe tenuta nei giorni scorsi con la «consulenza» di un anziano critico di jazz. In quell'incontro, sempre secondo le indiscrezioni che circolano in casa Rai, la musica proposta da trasmissioni come «Planet Rock» sarebbe stata giudicata inurbana e chiassosa. Sapete, la vecchia storia del sesso droga e rock'n'roll, con qualche spruzzo di rivoluzione. Insomma: troppo trasgressiva per non essere anche sovversiva. [g. fer.]

Persone citate: Paolo Ferrari, Planet Rock

Luoghi citati: Roma, Torino