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r TIVÙ' & TIVÙ' Castagna egli equivoci dello scandalo in brillantina MENTRE la Rai piange, la Fininvest non ride. C'è poco da ridere, se la prima novità di stagione è «Complotto di famiglia», il programma con Alberto Castagna in onda alle 2 del pomeriggio su Canale 5. Dunque, il sipario si alza sul conduttore più imbrillantinato che mai (ma non gli rovinerà i capelli tutto quel gel? Saranno fatti suoi, però anche il pubblico ha un'anima, e si preoccupa). Tutti i denti in mostra, molti più di 32, forse qualcuno in meno di Milly Carlucci; occhi azzurri sgranati, lampeggianti ad arte, spiritati; capelli, quelli che sfuggono alla brillantina, lunghetti e boccoluti. Con lo sguardo accattivante e il sorriso che conquista, introduce i suoi ospiti. Prima di tutto due ragazzi, che ci vengono offerti come due gran bei ragazzi, non più giovanissimi, leggermente stempiati, animatori, durante l'estate, in un villaggio di vacanze. I due sono accompagnati dalle rispettive «famiglie». Fidanzata, madre e padre per uno; fidanzata, sorella e amica d'infanzia per «ian I e pc I sore l'altro. La rappresentazione consiste in questo. Con la complicità del capo villaggio, una candid camera si era appostata tra le palme e il mare azzurro, per spiare le reazioni dei due. A che cosa? Ma alle proposte del loro boss. Tipo: tu sei fidanzato? Ma sei fedele? Perché devi sapere che qui le ragazze ci inseguono; non parliamo delle donne sposate, piacenti e vogliose: si sa che quelle con i mariti non combinano più niente e stanno tutte addosso a noi; sono anche disposte a pagare; però vogliono rapporti complicati, a uno, a due, a tre (?); tu saresti disposto a soddisfarle? E lì partono varie domande. Il gioco consiste in questo: i familiari presenti nello studio di Canale 5 devono anticipare le risposte. Dire cioè se il loro caro accetterà o no quelle proposte un po' così. I giovanotti, naturalmente, accettano tutto, senza fare una piega vendono per denaro la loro virtù. Una fidanzata normale che cosa farebbe? Intanto non parteciperebbe al «Complotto». Ma ammettendo che partecipasse, spaccherebbe la faccia al fedigrafo: prego, cosa fai? Stai con me e intanto vai per denaro con le altre? E giù botte. Invece le giovani virgulte sorridono, fingono di arrabbiarsi, e stanno lì, mano nella mano con quell'altro. Per non parlare delle mamme, queste povere donne costrette a chiedersi se il figlio fa l'amore per soldi. Certamente è uno scherzo. Certamente tutti si divertono, fingono di indignarsi, recitano. Nessuno crede che quelle coppie si prendano sul serio. Forse non sono neanche coppie. Soprattutto, neanche questo è un programma. Idee ormai consumate, candid camera rifritte e false, false trasgressioni. Perché non sono quelle le trasgressioni, vero?, non è così che si va contro corrente. Questo è solo un modo per solleticare l'esibizionismo di alcuni, il voyeurismo di altri, sottolineando l'insipienza del tutto. Speriamo che la Rai si rimetta presto; solo allora, forse, anche la Fininvest riuscirà a deporre il suo stanco profumo di stantio. Alessandra Comazzi